@seth_globepainter: l’arte di evadere la realtà

A Miami, ph. @lexiquette
A Miami, ph. @lexiquette

Roma si conferma continuamente la capitale italiana della street art. Big City Life, l’ennesimo progetto di museo a cielo aperto curato dalla galleria d’arte 999 contemporary, coinvolge questa volta artisti da tutto il mondo per la riqualificazione urbana delle palazzine di Tor Marancia, quartiere dormitorio conosciuto come la Shangai romana. Artisti italiani hanno lavorato a stretto contatto con artisti di Hong Kong, Berlino, Australia, Parigi e Sud America, un grande contenitore dell’arte urbana più contemporanea e famosa attualmente. Ma l’immagine simbolo del progetto, quello che lo ha rappresentato come notizia sui giornali e sul web è stata quella del murales di uno dei più grandi artisti dell’attualità contemporanea artistica, il francese Seth.

Seth Globepainter, il cui vero nome è Julien Malland, è più di uno street artist, è un documentarista, un artista che unisce alla indagine artistica, il piacere di compenetrarsi nella cultura dei luoghi e delle società in cui lavora, fondendo il suo stile inconfondibile con le tradizioni e la storia, il folklore e i costumi, in un mix di dettagli visibilmente evidenti nei suoi affascinanti murales, come è successo in India, Ucraina, Vietnam, Indonesia, Cina e Messico, Sud Africa, o in Italia dove ha interpretato la sua idea di scuola, ne “Il Bambino Redemptor”. I suoi sono bambini esili, sempre raffigurati di profilo o di spalle; nascondono spesso il volto, che sicuramente è il suo modo di rendere chiaro il messaggio.

A Miami, ph. @lexiquette
A Miami, ph. @lexiquette

Però io lo amo quando raffigura quelle creature (grandi e piccoli) mentre piano piano vengono catturate, risucchiate in un vortice colorato e misterioso o fluttuano nell’aria verso l’ingresso di un mondo parallelo, “perdendo la testa” in un desiderio di allontanamento (momentaneo? perpetuo?) dal mondo reale.

E così, si immaginano nuovi mondi al di là da questo, ognuno si rifugia nel proprio universo parallelo, attraversando quel vortice che crea mistero e forse felicità.

Allora sogniamo con lui e con gli instagramers che lo hanno catturato in giro per il mondo (non a caso “globe painter” è proprio un nome che rende l’idea di quanto voglia segnarlo con la sua arte!). Se volete scoprire di più, seguitelo invece sul suo curatissimo profilo Instagram @seth_globepainter. Sono sicura che anche voi, per un attimo, sognerete di essere “catturati”, evadendo la realtà quotidiana alla ricerca di mondi nuovi e sperduti!

 

Tagged: