Spoleto, tra vicoli, Palazzo Collicola e il Museo Nazionale del Ducato

Instameet Spoleto - febbraio 2018

A cura di Antonella Manca (@lafatinarossa) – @igersumbria

 

Domenica 4 febbraio vi aspettiamo a Spoleto per scoprirla insieme e visitare Palazzo Collicola e il Museo Nazionale del Ducato, all’interno della Rocca Albornoz, che ospita la mostra temporanea LIGHTQUAKE 2017 Black Light Art – La luce che colora il buio.

Per poter partecipare è necessario iscriversi tramite Eventbrite.

L’appuntamento è per le ore 10 al parcheggio della Spoleto Sfera da cui inizierà la visita.

Attraverseremo Piazza della Libertà e scenderemo tra i vicoli verso Palazzo Collicola dove è prevista la visita guidata.

Palazzo Collicola Arti Visive è il nuovo centro per le arti contemporanee che nasce sotto la direzione artistica di Gianluca Marziani. Lo spazio espositivo si sviluppa sui vari piani che compongono la struttura del palazzo settecentesco. La Collezione del Museo è stata riallestita nel giugno del 2010 nelle 15 sale con nuove chiavi tematiche, nel rispetto dei valori storici. Il Caffè Collicola invece ospita, dall’ottobre 2010, un’istallazione di Veronica Motanino che si sviluppa lungo le pareti ed il bancone. In questo modo l’artista ha trasformato lo spazio originario in un luogo visionario dalle geometrie optical e dai colori sgargianti. Il progetto di arredi è invece firmato Artwo.

Il Collicola_Residence presso il piano nobile del Palazzo, recentemente riallestito con arredi e dipinti d’epoca, ospita mostre temporanee di arte contemporanea che dialogano con l’antico in un elegante gioco di rimandi visivi e tematici. Il secondo piano è destinato alle grandi mostre e a quei progetti che indagano i temi più vitali della cultura odierna.

I lavori di Sten’Lex e Santiago Morilla costituiscono il Collicola on the Wall, dedicati alla della Street Art.

Da Palazzo Collicola ci perderemo per le vie di Spoleto fino alle 13.30 circa.

Dopo pranzo la visita continua verso la parte alta del centro storico della città, attraverso il percorso meccanizzato, passando per il Duomo fino ad arrivare alle ore 16 al Museo del Ducato di Spoleto presso la Rocca Albornoz.

Il museo nasce per documentare la storia del Ducato, nato grazie ai Longobardi, popolazione germanica che ruppe l’unità politica della penisola italiana nel VI secolo d.C.

La Rocca fu edificata per volere del Cardinale spagnolo Egidio Albornoz a partire dal 1360. Fu sede di legati pontifici e papi. Oggi, con il progressivo recupero degli ambienti e dei dipinti murali che ancora ne ornano le pareti, il complesso ha finalmente ritrovato il suo fascino primitivo dopo essere stato per lungo tempo utilizzato come carcere fino al 1982, quando è stata trasferita alla proprietà e alla responsabilità del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Inaugurato nel 2007, il museo si articola in due spazi attorno al cortile d’Onore, uno al pianterreno e l’altro al primo piano, si suddivide in quindici sale.

Pensato quale strumento adeguato alla conoscenza della città e del territorio, il museo intende far percepire al visitatore la complessità delle vicende storiche che lo interessarono e contemporaneamente la sua vivacità culturale anche dopo la caduta del Ducato.

Il museo ospita la Mostra temporanea LIGHTQUAKE 2017 Black Light Art – La luce che colora il buio, a cura di Gisella Gellini e Claudia Bottini.

La luce colorerà il buio, per riportare nelle regioni terremotate la luce della vita.

È la prima iniziativa che mette in sinergia due strutture del Polo museale dell’Umbria, la Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto e il Palazzo

Ducale di Gubbio. Il doppio appuntamento espositivo, è stato ideato per il progetto artistico Lightquake 2017 ed ospita quindici artisti italiani, noti sia in campo nazionale che internazionale. La mostra Black Light Art occupa le sale interne della Rocca di Spoleto.

La Black Light Art, la luce che colora il buio, concepita come mostra itinerante, è iniziata nella sede “Palazzo Lombardia” della Regione Lombardia, proseguendo nella città di Como presso la Pinacoteca Civica e contestualmente al Museo della Rocca Albornoziana di Spoleto. La mostra intende esplorare le valenze artistiche della luce nera, proponendo opere di artisti che da sempre la sperimentano o che la approcciano per la prima volta. In particolare le opere di Black Light, la luce nera, confermano che “Il buio non esiste, è soltanto l’assenza della luce”. La black light, una radiazione ultravioletta che non è direttamente percepita dall’occhio, si evidenzia solo quando colpisce superfici coperte da particolari pigmenti: le opere sembrano così emergere dal buio, creando un particolare impatto emotivo.

Ora non rimane che vedere tutto con i vostri occhi!

Vi aspettiamo 🙂

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