Tiana Kai // Iger della Settimana

tianapixTiana Kai Madera, americana, ma fiorentina di adozione, è l’Iger della settimana. Nota su Instagram come @tianapix è anche titolare di un altro account, @notmynonni, recensito qualche giorno fa sul blog di Instagram e ha un altro milione di progetti nel cassetto.

Ospite di Instatour #napoleone200, anche con lei ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere, per conoscerla meglio.

Macintosh e la Fiat 500 credit @tianapix
Macintosh e la Fiat 500 credits @tianapix

Nel tuo stream incontriamo Macintosh, un labrador biondo che ti adora, qualche Fiat 500 vintage e i nonni. Ma com’è nata la tua passione per la fotografia?
Avevo otto anni e volevo una macchina fotografica, così i miei genitori mi iscrissero a un corso di fotografia. Inizialmente ero incuriosita dal movimento, dalle ombre e dal documentare la semplice vita di ogni giorno. A dieci anni ero ossessionata dal filmare e fotografare i miei amici per campagne pubblicitarie. A quindici anni il mio sogno era di avere una galleria fotografica, quindi vediamo cosa succede!
C’è un fotografo o una foto che ti ha ispirato? Se la risposta è sì, chi e perché.
Al liceo fui catturata dai numerosi ritratti di Annie Leibovitz e da com’è riuscita, nel corso della sua carriera, a rappresentare i suoi soggetti tirando fuori il meglio da ognuno di loro. Mi piacciono inoltre la semplicità e la creatività del suo lavoro. Fotograficamente ho trovato me stessa quando, girando in macchina alla ricerca d’immagini, imbattendomi in qualche straniero, chiedevo sempre di scattare loro qualche foto ricordo. Non mi vergognavo, le foto sono sempre state la cosa più importante, più dell’essere timida, più del sentirsi in imbarazzo.

credit @notmynonni
credits @notmynonni

Come hai fatto a superare, da un punto di vista tecnico, i limiti fotografici che uno smartphone impone (come l’esposizione alla luce, per esempio)?
Adesso, quando sono in viaggio, non mi separo mai dal mio iPad mini, ma prima di trasferirmi in Italia (Tiana è di Miami, ndr.) ho utilizzato per anni un iPhone. Penso che le riprese notturne siano terribili, ma durante il giorno, con la maggior parte di tipi di luce, funziona bene. Se la luce è troppo dura tende a creare immagini troppo sovraesposte, quindi, secondo il soggetto, la luce più morbida è migliore.
Usi lenti supporto da applicare alla fotocamera del telefono (per esempio una “olloclip”)?
No. Mi piacerebbe una custodia subacquea con un motivo fantasia; il mio compleanno è il 15 novembre!
Usi particolari applicazioni per il foto ritocco? Se sì quali.
Snapseed è incredibile e mi piace finire di editare le immagini con VSCO.

Giardino delle Rose/Firenze credit @tianapix
Giardino delle Rose/Firenze credit @tianapix

Segui un particolare fotografo/ profilo su Instagram? Se sì, chi e perché?
Oltre a seguire molti dei grandi che la maggior parte di noi conosce, recentemente i miei preferiti sono:

@hmeeson fotografa il Colorado (lo stato) così bene… mi ricorda il luogo dove ho vissuto per un anno e di cui sono innamorata.

@northwestmommy condivide la sua storia personale raccontando dei suoi cani “extra-large” e di suo figlio, legando la vita quotidiana alla natura che li circonda.

@adampartridge autore di splendide immagini di paesaggi e di ritratti semplici che mi fanno sempre sorridere.

@oana1983 posta immagini accattivanti che raccontano la sua vita in Toscana, paesaggi rustici, romantici, con scorci di strade che ricordano la vita di tutti i giorni.
E di @notmynonni cosa ci puoi dire? Recentemente hai aperto anche un sito dedicato a questo progetto
In Italia ci sono tantissimi “nonni” e fotografarli è più forte di me. Ho iniziato un paio d’anni fa e dopo la scomparsa di mio nonno, che era di origini italiane, questo progetto è diventato un tributo alla sua memoria. @notmynonni, infatti, è un album d’immagini che documenta affettuosamente la terza generazione, fiorentina e non.

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