La pratica dei “tableaux vivants”, “quadri viventi”, si guadagna un posto di intrattenimento su Instagram con l’account @tussenkunstenquarantaine.
Persone reali, con pose espressive e abiti ricercati, restituiscono l’immagine di famose opere d’arte, traducendo la bidimensionalità in tridimensionalità, con risultati estrosi, magistrali o esilaranti.
“Tra arte e quarantena”, 130 mila follower e oltre 400 post confermano l’inesauribile creatività che contagia nella monotonia dell’isolamento.

Dopo essere stati protagonisti delle rappresentazioni liturgiche medievali, delle costruzioni sceniche rinascimentali e delle feste barocche, i quadri viventi animano l’arte contemporanea – da Cindy Sherman a Bill Viola – ma anche la sua destinazione social.
Ed ecco che L’urlo di Munch raffigura il dramma collettivo dei vestiti da riordinare, che appaiono come un ingombrante paesaggio. Un urlo che richiama quello della Medusa di Caravaggio, turbata al pensiero di dover sbrogliare i cavi intrecciati, che sostituiscono i serpenti nella sua capigliatura moderna.
La passeggiata di Chagall, invece, esprime il desiderio comune di leggerezza e di un picnic all’aperto in compagnia. La morte di Marat di Jacques-Louis David è l’intorpidimento che fa assopire nella vasca da bagno con tablet, smartphone e un cappello di lana in testa.
L’eterna fatica di Sisifo è trascinare l’aspirapolvere da una stanza all’altra per le pulizie domestiche.

Utenti di tutto il mondo si stanno ispirando all’arte per darle vita, anche attraverso la composizione di simpatici still life.
La sfida, partita dall’account olandese, è stata rilanciata anche dal Getty Museum di Los Angeles che, attraverso il suo profilo Instagram @gettymuseum, invita gli appassionati a riprodurre con imitazioni geniali uno dei capolavori presenti nella collezione museale e condividerlo con gli hashtag #tussenkunstenquarantaine e #betweenartandquarantine.
L’idea è stata poi abbracciata anche dal MiBACT. Se #LArteTiSomiglia non resta che scoprirlo provando a ricreare in casa una delle opere che impreziosiscono i @museitaliani, da immortalare con uno scatto social.