“Una storia mediterranea”: #catalunyaexperience 2013

Scritto da Emma Barreca, aka @hypoison

Dall’ 11 al 16 giugno scorso ho avuto l’opportunità di partecipare a #CatalunyaExperience, un progetto di storytelling territoriale e promozione turistica – in chiave estremamente social – che l’Agenzia Catalana del Turismo sta portando avanti da alcuni anni con grande successo. Io e altri 9 instagramers provenienti da tutto il mondo abbiamo quindi viaggiato per una settimana alla scoperta della Catalogna, raccontando la nostra esperienza attraverso le immagini (per vedere tutte le foto condivise su Instagram da me e dai miei compagni d’avventura potete sfogliare il tag #catexp).

 

Appunti di viaggio

Il nostro viaggio comincia a Barcellona: prima tappa all’Espai Boisà, dove ci cimentiamo nella preparazione (e ovviamente anche nell’assaggio!) di vari piatti della tradizione catalana; dopo pranzo ci lanciamo in un veloce sightseeing tour della città, in attesa di raggiungere Camp Nou, lo stadio-museo e “quartier generale” del FC Barcellona, dove ci aspettano un Instameet e una grande sorpresa: una maglia del Barça personalizzata (con i nostri nickname Instagram ovviamente!) che ci viene consegnata nella cerimonia ufficiale d’apertura di Catalunya Experience 2013.

Il giorno successivo siamo pronti a lasciare (momentaneamente) Barcellona, diretti verso le Terre dell’Ebro: qui scopriamo antichi insediamenti, olivi millenari, sconfinate risaie e piccole spiagge dalla fisionomia selvaggia. A Sant Carles de la Ràpita salpiamo poi in barca per raggiungere quello che abbiamo ribattezzato come “paradiso delle ostriche”: un allevamento con annessa piattaforma per la degustazione circondata dal mare. Torniamo sulla terraferma e arriviamo infine nella bellissima Tortosa, cittadina dall’anima multietnica, carica di storia e di fascino, che esploriamo in segway divertendoci come bambini.
Dopo aver visto nascere l’alba (cosa non si fa per delle belle foto!) dal Castell de la Suda, salutiamo anche Tortosa per raggiungere la Costa Daurada: la prima tappa è la zona vitivinicola del Priorat, famosa per i suoi rossi corposi. Noi siamo ospiti dell’azienda Burgos Portas a Poboleda, dove passiamo la mattina a passeggiare tra i vigneti, a degustare ottimi vini e ad ascoltare i racconti carichi di passione del padrone di casa, per poi gustarci un pranzo open-air allestito all’ombra degli alberi della tenuta… una delizia, non soltanto per il palato. Ripartiamo quindi in direzione Siurana, un paradiso per gli sportivi e in particolare per gli appassionati di arrampicata; dopo un giro in kajak continuiamo il nostro viaggio salendo verso la città vecchia, arroccata su uno sperone roccioso da cui si gode una vista mozzafiato.

Ci svegliamo tra le rosse montagne di Prades e aspettiamo le prime luci dell’alba nei pressi della chiesetta scavata nella roccia di Ermita de l’Abellera, per poi riprendere il viaggio verso il monastero di Poblet (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) che diventa per qualche ora il nostro campo di sperimentazione fotografica, con i suggestivi giochi di ombre e luci che si creano tra le sue maestose architetture gotiche; la tappa successiva del nostro viaggio è invece Montblanc, cittadina medievale che osserviamo anche dall’alto, camminando lungo le mura che ancora la circondano. Proseguiamo poi fino a Cambrils, sulla costa, dove restiamo fino al momento di raggiungere l’ultima destinazione prevista per la giornata: il parco tematico di PortAventura a Salou, dove ci aspettano le montagne russe più alte d’Europa! Grazie alle gentilezza del responsabile dell’ufficio stampa, accediamo anche a una zona off-limits del parco da cui ci godiamo un tramonto spettacolare.

Gli ultimi due giorni del nostro viaggio li trascorriamo ancora a Barcellona, tra i capolavori dell’architettura modernista come Casa Batlló, gli stretti vicoli del Barrio Gotico, i colori sgragianti e i profumi del mercato della Boqueria. Ma non è finita qui: la visita della città prevede infatti anche un tour decisamente più anticonvenzionale… e infatti poco dopo ci troviamo a volare sui cieli di Barcellona a bordo di un elicottero! La nostra intensa giornata finisce, tra le danze, solo a tarda notte: facciamo infatti le ore piccole al Sonàr, il Festival di musica e arte digitale giunto quest’anno alla sua ventesima edizione.
L’ultimo appuntamento in programma per noi, nel pomeriggio successivo, è il Moto GP (circuito di Catalunya) a Montmelò, che chiude questa settimana densa di attività e di emozioni.

Immagino che le parole non siano sufficienti per rendere l’idea di questo viaggio; sono sicura però che  questo video, realizzato da @justhanni, uno dei miei compagni d’avventura, sarà in grado di farvi percepire il “mood” che ha scandito i momenti vissuti in Catalogna:

Qui trovate invece altri dettagli del nostro viaggio: lo storify, la mappa con il nostro itinerario, i nomi degli igers che hanno partecipato al tour di quest’anno e i link ai profili social di @catalunyaexperience.

Inutile aggiungere che sono stata felicissima di aver preso parte a questo viaggio: da tempo desideravo vedere Barcellona e i suoi dintorni, e il programma del tour di quest’anno, costruito appositamente per darci un assaggio delle migliori esperienze da vivere sul territorio, non poteva che aumentare la mia voglia di partire. Non immaginavo, però, che le persone con le quali avrei condiviso questo viaggio potessero fare la differenza; è stato soprattutto grazie a loro – Hanni, Thomas, Yvonne, Juanjo, Hiro, Eelco, Carol, Albert, Emilio, e le nostre favolose “guide” Marta, Mery, Queralt e Miquel – che la mia “catalunyaexperience” è stata davvero indimenticabile.

Tagged: