Valle Camonica un’imperdibile tappa per l’Assemblea IgersItalia 2020

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Lago d’Iseo da Sulzano – foto di Pietro Contaldo

La Valle Camonica, un luogo ricco di natura, cultura e storia millenaria sarà una delle destinazioni dei tour dell’Assemblea IgersItalia a Brescia.

La partenza sarà da Sulzano, un paese di pescatori adagiato sulle rive del Lago di Iseo, da cui è previsto l’imbarco al porticciolo per la navigazione che ci condurrà verso Nord, a Pisogne dove sbarcheremo per dirigerci verso la Valle dei Segni.

La Valle Camonica

La Valle Camonica custodisce ben otto parchi inseriti nella lista patrimonio mondiale dell’UNESCO, in particolare il Parco di Naquane, istituito nel 1955, è il primo parco archeologico italiano, fondato per tutelare e valorizzare uno dei più importanti complessi di rocce con incisioni preistoriche e protostoriche del territorio. Nel 1979 è stato il primo sito italiano della lista UNESCO e patrimonio dell’umanità, con il fine di tutelare, conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio d’arte rupestre. In questa zona l’arte rupestre si sviluppò in un arco temporale che va da 13.000 anni fa al I° millennio a.C, quindi tra Paleolitico e Età del Ferro.

Oltre agli otto parchi presenti in Valle Camonica, nel centro storico di Capo di Ponte, si trova il MUPRE, il Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica dove è possibile ammirare il patrimonio delle incisioni rupestri e l’esposizione di reperti.

Pisogne e il Romanino

Dopo aver esplorato il Parco delle Incisioni Rupestri faremo una breve pausa pranzo in una cantina locale per poi fare un passo indietro verso Pisogne, l’utimo comune a nord della sponda orientale del Lago di Iseo dove si incontrano la montagna e il lago. Il pase è caratterizzato da un centro storico formato da viuzze strette e antichi palazzi color pastello. Nella piazza centrale c’è la Torre del Vescovo, edificata nel 1250, a pochi passi di distanza si scorge la chiesa parrocchiale, edificata a partire dal 1769 è dedicata a Santa Maria Assunta. Ma tra le attrazioni più importanti di Pisogne, è da sottolineare la Chiesa di Santa Maria della Neve, edificata alla fine del ‘400 dove è visibile un importante ciclo di affreschi cinquecenteschi sulla vita di Cristo, dipinti da Girolamo Romanino. Gli affreschi, grazie alla qualità e al realismo pittorico con cui sono stati realizzati hanno fatto si che alla Chiesa di Santa Maria della Neve venisse dato l’appellativo de “La Cappella Sistina dei poveri”.

Girolamo Romani, detto Romanino, è nato a Brescia nel 1484 e vi è vissuto fino al 1566. Nel corso degli anni, come a tanti altri pittori, gli sono stati commissionati lavori di abbellimento di chiese, palazzi, ville e edifici sparsi in tutto il territorio bresciano.

La sua formazione è stata definita tra Brescia e Venezia, dapprima influenzato allo stile di Giorgione e Tiziano, successivamente di avvicinò alla realtà artistica milanese di Bramantino e Zenale. Nel bresciano le sue opere più importanti si trovano nella Chiesa di S. Antonio a Breno, dichiarata “Monumento Nazionale” e nella Chiesa di Santa Maria Annunciata di Bienno, entrambe in Valle Camonica.

Secondo la tabella di marcia sarà ormai tardo pomeriggio, ci aspetterà il ritorno in barca per goderci un aperitvo al tramonto, cullati dalle onde del Lago d’Iseo.

I partner dell’evento sono:

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