Siamo in macchina, scottati da quel sole troppo forte che rimbalza sulle alte e bianche falesie, tipiche della costa garganica meridionale. Dove andiamo? Cosa possiamo fare? Ci dirigiamo verso l’entroterra e, improvvisamente, la vegetazione si infittisce, ancor più di quanto non lo faccia già. Il cielo è libero, azzurro, senza una nuvola e il sole accecante; gli altissimi alberi si chiudono quasi a formare un tunnel e il cielo non è più visibile, anzi, viene naturale chiedersi se sia ancora giorno tanto è buio.
Siamo arrivati in Foresta Umbra, area naturale protetta facente parte del Parco Nazionale del Gargano. Non è difficile capire il perché del suo nome, la seconda teoria è legata agli Umbri, primo popolo ad abitare questo territorio. I motivi per visitare questo polmone verde, però, vanno ben oltre il semplice rifugio dalla calura estiva, le ragioni per visitarlo e le esperienze da vivere sono molteplici.
L’incredibile vegetazione della foresta Umbra
Si tratta di un sito UNESCO. Dal 2017, le faggete vetuste della Foresta Umbra sono rientrate nel sito transnazionale “Faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”. Enormi faggi che raggiungono i 40 metri d’altezza e, cosa rara, crescono nel sud Italia con la temperatura tipica mediterranea.
Altra curiosità per gli appassionati di natura e vegetazione o, semplicemente, per chi ama meravigliarsi. La vegetazione della Foresta Umbra è soggetta del fenomeno del macrosomatismo: qui le piante crescono più grandi della norma. Sempre rimanendo in tema flora e fauna, il Gargano e la foresta vengono definiti “il regno della biodiversità”, poiché detiene il 40% della flora italiana e il 70% degli uccelli nidificati nel nostro paese. Per questi motivi la foresta è continuamente soggetto di studio da parte di botanici e anche appassionati, anche stranieri. I tedeschi, nel panorama internazionale, sono primi sulla lista; basti pensare che la prima guida sulle specie vegetative garganiche è stata scritta proprio da un tedesco.
Consiglio: se si visita questo territorio in primavera, aguzzare la vista alla ricerca di puntini rosa/violacei. In questo periodo sbocciano le orchidee e, solo sul Gargano, sono state censite oltre 80 specie differenti appartenenti a 17 generi.

Cosa fare nella foresta Umbra
Con una superficie di circa 10.500 ettari, la Foresta Umbra è composta da 15 sentieri, per uno sviluppo complessivo di circa 54 km. Sentieri da percorre per rigenerare il corpo e la mente, nel silenzio assoluto se non con i suoni della natura a fare da colonna sonora.
1. Sfilzi – Casalini;
2. Sfilzi – Caritate;
3. Baracconi – Monte Maiuri – Caritate;
4. Caritate – Ginestra Inferiore;
5. Ginestra Inferiore – Ginestra Superiore;
6. Ginestra Superiore – Torre Palermo;
7. Regresso – Valle del Tesoro;
8. Laghetto d’Umbra – Falascone;
9. Falascone – Murgia;
10. Murgia – Lago d’Otri;
11. Murgia – Laghetto d’Umbra;
12. Murgia – Dispensa;
13. Dispensa – Lago d’Otri;
14. Cantoniera – Paglizzi;
15. Paglizzi – Scaranappe.
I sentieri possono essere percorsi in modi differenti a seconda se si preferisce la camminata o la bicicletta, mountain bike o con pedalata assistita, escursioni in jeep o a cavallo.
Ci troviamo in una foresta, nel cuore di un parco nazionale, circondati a perdita d’occhio dal colore verde. Sapevi che, nello yoga, il colore verde corrisponde al chakra del cuore?
La foresta diventa, quindi, il posto perfetto per praticare yoga, circondati dalla forza del colore verde, dalla quiete della natura e dal fresco che la fitta vegetazione ci dona.

La foresta Umbra per le famiglie
Per le famiglie è il luogo perfetto perché permette ai bambini di approcciarsi alla natura grazie alla piccola riserva di daini, il “Giocabosco”, un’area dedicata con giochi e percorsi avventura, e il Museo Naturalistico, dove è possibile vedere tutte le specie, faunistiche e floristiche, presenti in foresta.
Non mancano i tavoli da pic nic per chi preferisce un pasto preparato a casa o i punti ristoro (Trattoria Foresta Umbra e Ristorante “Il Rifugio”) per chi decide di conoscere, anche sotto l’aspetto culinario, il territorio.
Dormire in foresta Umbra: Elda Hotel
Dopo quasi 80 anni dalla prima inaugurazione, lo scorso inverno ha riaperto i battenti il rifugio della Foresta Umbra, in una chiave tutta nuova è nato Elda Hotel: un progetto di recupero sostenibile ed eco-friendly. Composto da 14 camere tutte con vista foresta, l’Elda Hotel si trova nella zona più attiva della foresta, vicino all’azienda forestale, la chiesa di Sant’Antonio, il laghetto artificiale e il museo. All’albergo è annesso il ristorante “Il Rifugio”, una cucina creativa che innova la cultura gastronomica del territorio, valorizzando le rinomate eccellenze agroalimentari locali (dal sito www.eldahotel.it).
Per i soci di IgersItalia abbiamo stretto una convenzione con l’hotel: presentando la tessera, in fase di pagamento in struttura, si ottiene uno sconto del 10% (8% per luglio e agosto). I prezzi includono: parcheggio esterno recintato, camere singole/matrimoniali/triple/quadruple, colazione a dolce/salata.
