Yarno Celeghin e Rugbygram // Iger della settimana

rugbygram iter della settimana

rugbygram iter della settimana

Servizio a cura di Tiziana Lauro (@drunkenbones) e Antonio Cinotti (@antoncino)

Cosa succede quando un rugbista si appassiona di Instagram? Esplode @rugbygram (#rugbygram), un vero e proprio fenomeno che conta più di 19k follower su Instagram e 14k fan su Facebook. Rugbygram è anche un sito che raccoglie ogni giorno circa 70 foto taggate in tutto il mondo (uno degli account più attivi è IndonesianRugby!) e che ha realizzato partnership con eventi di Rugby, come il torneo giovanile Aldo Milani.

Yarno Celeghin, fisioterapista della Nazionale Italiana di Rugby e ideatore di #rugbygram, racconta a Titti Lauro e Antonio Cinotti, i nostri local manager più “ovali”, come è nato #rugbygram.

Ciao Yarno, innanzitutto raccontaci come è nata la tua idea per #rugbygram.

Rugbygram nasce dalla mia passione per il rugby. L’ho vissuto da giocatore, da tifoso e da fisioterapista, fatico a stare senza e ogni scusa è buona per parlarne. Sono nato e vivo a Rovigo, città dove quando si parla di calcio scherzosamente si dice “sì, fa bene alle ossa!” Sono anche un appassionato di tecnologia e di social media, così durante un viaggio ho pensato “chissà quante persone condividono su Instagram foto bellissime del nostro sport senza poterle mostrare a tutti. D’altronde serve essere in contatto perché questo accada…”. Da questa riflessione mi sono immaginato una “galleria interattiva”, un raccoglitore di tutti gli scatti Instagram con tema rugby, in modo che tutti potessero godere delle foto di tutti. La scelta del nome è venuta facile facile… rugby + Instagram = #rugbygram!

Come hai sviluppato il tuo progetto?

Inizialmente ero l’unico “webmaster” del progetto, quindi una volta costruito il sito e collegato ai vari social ho iniziato piano piano a inserire contenuti fotografici attraverso il nostro account insta-ufficiale. Cercavo di far “girare” il più possibile l’hashtag in modo da coinvolgere più utenti possibili, generare curiosità. Al tempo ero fisioterapista della Nazionale Italiana, quindi nei (pochissimi) tempi morti fu molto utile l’aiuto dei giocatori e membri dello staff più tecnologici: i retweet di Mirco, Castro, Sergio furono molto utili anche per far uscire la cosa dai confini italiani… l’aumento di follower nei vari social e di visite e foto postate sul sito fu (e continua a essere) esponenziale. Lì mi son detto “allora l’idea non era buona solo nella mia testa”.

Parlando di rugby ovviamente, quali sono le azioni che secondo te, ottengono un maggiore effetto su Instagram? 

Io credo che il bello di ciascuna foto sia nel messaggio che vuole raccontare. Da questo punto di vista il rugby offre una vetrina molto ampia: si va dall’estetica di un viso o un fisico a espressioni di sofferenza, gesti atletici magistrali come una touche, momenti determinanti come un placcaggio. Personalmente adoro i particolari, i dettagli, se catturati nella giusta maniera, una palla, i pali, persino una nuvola sopra a un campo diventano emozionanti.

Rugby e Instagram, quali sono le caratteristiche del tuo sport che riescono a essere rappresentate al meglio su questo Social Media?

Credo di aver già parzialmente risposto nel punto precedente, ma per rafforzare direi che i valori di cui il rugby è intriso quali la lealtà, il sacrificio, il coraggio, si possano esprimere in moltissime maniere: la fotografia è senza dubbio uno di questi. Nella nostra galleria ci sono fotografie di bambini che gioiscono in tribuna che, a mio modo di vedere, già raccontano molto del nostro spirito. C’è da andarne fieri. Il rugby è gruppo, è condivisione, esattamente quello che si può vedere ogni giorno su rugbygram.com: nessuna separazione, né di età, né di livello: il minirugby accanto agli AllBlacks, il giocatore di terza divisione inglese e poi il rugby femminile. Unica linea: la data. Credo che questo sia molto esplicativo sul senso del progetto. Chi ama questo sport sa bene che in ogni sua sfumatura c’è del fascino, ci sono valori che è davvero un peccato non mettere in evidenza.

Hai progetti futuri per far evolvere Rugbygram ed eventualmente creare un canale di comunicazione diretto con la tua community?

Da qualche mese il progetto si sta evolvendo, ora non sono più solo, ma si è formato un team. Abbiamo come obiettivo primario quello di crescere, di far crescere i nostri numeri: ambiamo a essere la modalità con cui si condivideranno le foto di rugby… nel mondo! Senza sogni ambiziosi non arrivano risultati esaltanti, no? A breve il nostro sito si evolverà a “pro”, darà l’opportunità agli utenti di registrarsi, di misurarsi anche attraverso dei “contest”, offriremo pagine speciali dedicate ai club e molto altro ancora, non escludendo naturalmente anche gli Instameet…  d’altronde la Coppa del Mondo in Inghilterra è dietro l’angolo e noi vogliamo esserci! Nel frattempo, abbiamo organizzato la diretta via immagini del campionato di Eccellenza che si svolgerà domani sera, 31 maggio, tra Calvisano e Rovigo. Le immagini condivise su Instagram con l’hashtag #FinaleEccellenza compariranno sulla pagina www.rugbygram.com/finaleeccellenza.

Grazie ancora a Yarno per averci raccontato di questo bellissimo progetto, che ci ha entusiasmato.

E voi Igers cercate il tag #rugbygram e immergetevi in campi verdi, pali, giocatori e naturalmente, fango!

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