Il 25 gennaio scorso è stato riaperto al pubblico l’Antiquarium di Pompei: “spazio museale dedicato all’esposizione permanente di reperti che illustrano la storia di Pompei”.
IgersNapoli è stata al Parco Archeologico per raccontarvi le novità.
L’edificio, inaugurato da Giuseppe Fiorelli nel 1873, storico sovrintendente del Parco di Pompei, subì un bombardamento durante la seconda guerra mondiale che provocò la distruzione di una intera sala e alla perdita di diversi reperti. Nonostante ciò nel 1948 fu riaperto, l’Antiquarium, vero e proprio testimone del destino di questo territorio, patì la furia distruttiva del terremoto del 1980 che ne determinò la chiusura per fino al 2016, quando è stato possibile riaprirlo con ambienti dedicati ad esposizioni temporanee.
Oggi, finalmente, la struttura viene restituita ai visitatori ponendosi come una sorta d’introduzione al percorso del Parco archeologico di Pompei. Un percorso ricco di storia, ma anche innovativo. Infatti, la riapertura del museo è sostenuta da due progetti di comunicazione digitale realizzati dal Parco Archeologico di Pompei con Electa: Pompei. La città viva, una serie podcast in collaborazione con PIANO P e “Amedeo”, un web-bot e un audio racconto in collaborazione con MACHINERIA. Mediante l’utilizzo di un codice QR l’ospite potrà essere accompagnato attraverso un’esperienza di conoscenza che diventa consapevole.
L’incredibile cornice del Parco e la bellezza dell’edificio sono chiaramente un golosissimo richiamo per chi ama la storia ma anche fotografia. Se non siete mai stati al Parco archeologico di Pompei dovete necessariamente colmare questa lacuna e se, invece, ci siete già stati non potete perdere l’occasione di rivedere le bellezze di Pompei con l’ausilio degli strumenti digitali che oggi sono a disposizione del visitatori. Insomma è il momento di impreziosire il vostro account instagram con gli scatti che solo un luogo magico come il Parco archeologico di Pompei sa offrire e non dimenticate di usare per le vostre foto il tag #amedeobot .