Oggi per la rubrica Fotografia smartphone vedremo come scattare foto nitide passando di fatto dalla teoria, come quando le volte scorse abbiamo parlato di composizione fotografica, alla pratica. Ricordo che anche per i contenuti di questo post attingerò a piene mani dalle pagine dell’omonimo libro che ho pubblicato per APOGEO – Feltrinelli.
Lo smartphone, per sue caratteristiche morfologiche, di certo non ti semplifica la vita nel momento dello scatto. Le fotocamere professionali, ma anche le migliori compatte che nascono esclusivamente per questo scopo, sono dotate di impugnature che permettono di prendere la mira al meglio. Al contrario, lo smartphone è totalmente sprovvisto di impugnature. Ho notato che molti quando scattano con lo smartphone lo tengono come si terrebbe una fotocamera compatta (Figura 1).
Mi sento di sconsigliare vivamente questo metodo perché a differenza della compatta lo smartphone non è dotato di sufficiente spessore da permettere una presa salda. Per esempio, lo spessore dell’iPhone 5 o 5S (che fortunatamente è tagliato a parallelepipedo, quindi ha i bordi piatti anziché tondeggianti) consente appena di stringerlo tra il pollice e l’indice di entrambe le mani. La presa che ne risulta è però alquanto precaria e mette a rischio l’incolumità del device prima ancora che la qualità dello scatto.
Ti suggerisco allora di impugnare lo smartphone come nella Figura 2. Tenendolo in questo modo l’ottica di solito è posizionata nell’angolo in alto a sinistra sul lato apposto a quello del display. Basta allora far attenzione a non coprire l’obiettivo e si può tranquillamente avvolgere il dorso con le dita di entrambe le mani come in Figura 3.
Scattare foto non mosse
Le prime cose che cerco in termini di qualità (che spesso significa anche buon editing) quando vengo chiamato a valutare le foto per challenge o contest fotografici, sono la quanto più possibile assenza di disturbo e la definizione dei contorni e dei particolari. Intendiamoci: ben venga l’uso del mosso o della grana visibile per fini artistici… ma questi artefatti diventano difetti quando l’intento del fotografo, al netto dei vari filtri, è quello di ottenere una foto nitida e ferma.
L’impugnatura che ti ho suggerito permette anche di ottenere foto quanto più nitide possibile, ovvero non affette dallo sfocato che capita quando muovi lo smartphone nell’istante dello scatto. Questo problema si palesa maggiormente in scarsa presenza di luce. Infatti l’obiettivo dello smartphone ha una limitata capacità di accogliere la luce e ciò comporta che l’otturatore stia aperto più a lungo di quanto non farebbe nel caso di un soggetto ben illuminato. Sto parlando di frazioni di secondo certo, che però sono sufficienti a registrare un tuo minimo movimento e a tradurlo in sfocatura. L’impugnatura che ti suggerisco allora ti permette, oltre che di mantenere lo smartphone quanto più fermo possibile e solidale con il tuo corpo, anche di evitare di impartirgli un contraccolpo nell’istante dello scatto.
Dalla versione 5 di iOS è anche possibile scattare le foto usando i tasti del volume posizionati sul bordo dell’iPhone. Personalmente sconsiglio di utilizzarli perché costringe a tenere lo smartphone in modo poco sicuro e stabile, e spesso il contraccolpo che restituisce genera foto mosse.
Autoscatto
Le fotocamere professionali permettono di utilizzare telecomandi per controllare lo scatto a distanza. Questa funzione risulta particolarmente utile quando in scarsa presenza di luce, come in una foto realizzata di notte, si deve evitare di muovere la fotocamera nell’istante del clic.
Anche se il tuo smartphone non è dotato di telecomando, però, puoi ovviare a questa mancanza usando un trucco: posizionalo su uno stativo (un piedistallo tipo il GorillaPod o un sostegno improvvisato) e usa l’autoscatto. L’autoscatto è presente per esempio su Camera+, app molto diffusa per il fotoritocco ma anche molto versatile in fase di scatto.
Dato che l’app nativa dell’iPhone non è dotata di autoscatto puoi usare un altro stratagemma per lasciare lo smartphone quanto più fermo possibile quando scatti: collega le cuffiette e premi i tasti del volume presenti su di esse; questi si comportano proprio come i tasti del volume presenti sulla scocca dello smartphone e quindi ti permettono di scattare foto a breve distanza.
Bene, come sempre vi sfido a mostrarci i vostri capolavori che vi sarete divertiti a realizzare con i suggerimenti fin qui visti. Ovviamente gli scatti più difficili da realizzare con lo smartphone sono quelli in notturna… quindi sarà su quelli che si vedrà se applicherete bene o meno le tecniche fin qui suggerite. Pubblicate le vostre foto su Instagram con il tag#IgersItaliaEdit101 e non mancherò di farvi avere un parere. Su Instagram io sono@giariv… magari citatemi sotto le vostre foto se volete un particolare parere.