
Eccoci all’appuntamento del mercoledì con la rubrica Fotografia smartphone. Continueremo ancora per oggi a parlare di composizione fotografica come abbiamo fatto la volta scorsa quando abbiamo visto alcuni suggerimenti su come realizzare l’inquadratura perfetta. Ricordo che anche per i contenuti di questo post attingerò a piene mani dalle pagine dell’omonimo libro che ho pubblicato per APOGEO – Feltrinelli.
Vediamo ora come utilizzare alcuni semplici accorgimenti per aggiungere un tocco artistico ai nostri scatti.
Mondo dal basso
Un trucco per rendere interessante uno scatto è quello di utilizzare angoli di inquadratura che rendano inusuale l’esperienza dell’osservatore. Tutto quello che non appare come visto dal vivo dall’altezza dai nostri occhi ci incuriosisce e attira la nostra attenzione. Spesso per rendere interessanti e dinamiche le foto basta scattare mirando il soggetto dall’alto verso il basso o (in modo più pratico) dal basso verso l’alto. Quest’ultimo tipo di inquadratura ben si presta a riprendere strade, sentieri ed edifici, e per pressoché ogni soggetto c’è un’inquadratura dal basso che lo rende interessante. Nella composizione seguente riporto le quattro foto vincitrici del 52 Weeks Project della scorsa settimana il cui tema era proprio Tutti a Terra. Non vi pare che abbiamo tutte in certo tocco artistico?

L’arte di tagliare
I fotografi di moda dicono sempre che un bel ritratto non è tale se non si è tagliato qualche cosa. Una pratica comune e semplice da applicare in un ritratto è tagliare leggermente la sommità della testa; ma si può osare ancora di più, per esempio tagliando parti intere del viso: una foto che riprende solo (ed esattamente) mezzo viso certamente non ci racconta tutto dei tratti somatici del soggetto, ma denota una chiara valenza artistica.

Cornici naturali
Possiamo sfruttare i bordi di portici, finestre e rami degli alberi per riquadrare naturalmente un soggetto. Spesso le cornici naturali possono essere molto utili anche per riempire la cornice. Come nel caso della regola dei terzi, questo è un altro punto fermo valido in molti ambiti della fotografia.
Per dare importanza al soggetto ritratto, coinvolgere maggiormente l’osservatore della foto e ridurre il peso dello sfondo, è meglio cercare di riempire il più possibile la cornice, ovvero l’inquadratura. In particolare, è meglio non lasciare eccessivo spazio sopra il soggetto ritratto. Nel riempire la cornice dobbiamo anche fare molta attenzione a non lasciare inavvertitamente elementi di disturbo proprio in prossimità della cornice, ovvero elementi che non c’entrano niente con il soggetto che stiamo inquadrando (per esempio un accenno di segnaletica stradale proprio sul bordo della foto se stiamo fotografando un prestigiatore di strada).
Per ovviare a questi tipi di problematiche possiamo anche utilizzare le app di fotoritocco che ci permettono di ritagliare la foto a nostro piacimento e le app per aggiungere la vignettatura, altra tecnica molto utile per il riempimento della cornice.
Cosa non tagliare mai
Quando si escludono parti del soggetto dall’inquadratura ci sono due regole da tenere ben presente che vanno pressoché sempre applicate.
1. Mai tagliare le dita delle mani o le punte dei piedi; meglio piuttosto escludere completamente mani o piedi.
2. Tagliare in posizione equidistante dalle giunture; infatti se gli arti vengono tagliati esattamente all’altezza delle giunture (per esempio gomiti e ginocchia) si creerà una sensazione di incompletezza in chi osserva la foto.
Sfocatura artistica

Generalmente lo sfocato è inteso come un difetto della fotografia se capita involontariamente e soprattutto se coinvolge il soggetto che vorremmo mettere in evidenza. Alle volte però può essere un valore aggiunto quando invece enfatizza il soggetto. È il caso per esempio dei ritratti in cui il soggetto compare a fuoco in primo piano e lo sfondo appare sfocato. Tale effetto è noto con il nome di bokeh termine mutuato dal vocabolo giapponese boke che significa sfocatura oppure confusione mentale.
Realizzare un effetto bokeh con una reflex con un obiettivo di lunghezza focale 85 mm e rapporto focale f/1,2 è relativamente facile. L’obiettivo dello smartphone con una focale equivalente a 33 mm (circa) mal si presta all’applicazione di questa tecnica. Vedremo però più avanti come realizzare uno effetto bokeh anche con lo smartphone sia in modo nativo, cioè nell’attimo dello scatto, sia in modo artificiale utilizzando app di fotoritocco.
Bene, come sempre vi sfido a mostrarci i vostri capolavori che vi sarete divertiti a realizzare con i suggerimenti fin qui visti. Pubblicate le vostre foto su Instagram con il tag#IgersItaliaEdit101 e non mancherò di farvi avere un parere. Su Instagram io sono @giariv… magari citatemi sotto le vostre foto se volete un particolare parere.