Igers contro il razzismo. Intervista a Paola Di Lazzaro (UNAR)

immagine Chiudi col Razzismo

immagine Chiudi col Razzismo

Intervista a cura di Emanuela Damiani (@igerslazio)

In occasione della X Settimana d’Azione contro il Razzismo, promossa ogni anno dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) per celebrare la giornata mondiale contro il Razzismo del 21 marzo, l’ Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale della Presidenza del Consiglio dei Ministri lancia in collaborazione con Instagramers Italia la call Colora di arancione il tuo Instagram.

Un progetto reso possibile anche grazie a Paola Di Lazzaro, esperta di progetti web e comunicazione crossmediale presso l’UNAR, che ha risposto a qualche nostra domanda.

Paola puoi spiegarci in breve cos’è e come funziona l’UNAR?

L’Unar è un ufficio del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. È stato istituito nel 2004 a seguito di una direttiva Europea che imponeva a tutti gli stati membri di dotarsi di un’autorità centrale che si occupasse di lotta al razzismo e alla xenofobia. Con gli anni, l’Ufficio ha ampliato il raggio di attività anche ad altri fattori di discriminazione, quelli legati all’orientamento sessuale e identità di genere, alla disabilità, alle convinzioni personali e religiose, all’età.

Ci occupiamo sia di difendere i diritti di chi è vittima di discriminazione attraverso il sito www.unar.it e il numero verde 80091010, che di promuovere una cultura delle pari opportunità e dell’inclusione con attività di prevenzione e sensibilizzazione verso i giovani, nella scuola, nel mondo del lavoro, sul web.

Com’è la situazione attuale dal punto di vista della discriminazione nei social network che sfruttano molto il contenuto visivo? Ovviamente ho in mente Instagram, ma anche piattaforme come Youtube e Tumblr.

Quando si parla di social network e discriminazione si finisce quasi di default per parlare di hate speech online. In qualche modo internet viene associato a uno strumento che contribuisce alla diffusione dell’odio e del razzismo. Noi vogliamo ribaltare questa visione, che comunque è molto parziale e apocalittica, promuovendo una cultura opposta, attraverso uno strumento, il web, che ci offre molte più possibilità dei media tradizionali.

In che modo la mobile photography può diventare un mezzo per promuovere l’integrazione e il rispetto del prossimo?

Integrazione e conoscenza passano necessariamente attraverso la conoscenza dell’altro. Oggi la mobile photography ci consente in tempo reale l’accesso a un’infinità di “storie”, “mondi”, “persone”, vediamo con lo sguardo degli altri, ampliamo i nostri punti di vista, usciamo dalla monodimensionalità delle cose, siamo costretti a superare gli stereotipi  di  un punto di vista univoco.

Oggi inizia la “Settimana di azione contro il razzismo”. L’associazione Instagramers Italia insieme al tuo ufficio sta promuovendo la campagna #coloradiarancione il tuo Instagram. Qual è la tua opinione a riguardo?

In pochissimi giorni abbiamo superato le 500 foto.  Un risultato straordinario che dimostra la voglia di partecipare delle persone. Saremo a questo punto obbligati a non fermarci qui. Stiamo già pensando di realizzare, con le foto che arriveranno, una mostra o un evento pubblico che premi questa voglia di partecipazione.

Grazie mille per il tuo tempo, c’è un pensiero che vuoi condividere con noi?

#coloradiarancione #unar #igersitalia 🙂

La campagna coloradiarancione è ancora in corso: scatta una foto che contenga un elemento arancione e che credi sia in grado di veicolare un messaggio di integrazione e utilizza gli hashtag  #coloradiarancione, #igersitalia e  #unar per fare anche tu una piccola azione contro il razzismo. Hai tempo fino al 24 marzo.

 

Tagged: