In Sardegna come in Provenza. Metti un iger in un campo di lavanda

Servizio a cura di Alice Secchi (@alice__s)

È nato tutto nel giro di poche ore, ma ha regalato agli igers partecipanti un pomeriggio unico all’insegna della natura, del benessere e del divertimento. #lavanderroadtrip si è svolto martedì 23 giugno e ha visto accorrere dalle provincie di Sassari, Cagliari e Oristano, alcuni admin delle community Igers della Sardegna e altri appassionati che, armati di smartphone e fotocamere, sono stati attirati dal dolce profumo della lavanda di Elvio Sulas, agricoltore di Riola Sardo, piccolo paese a pochi chilometri da Oristano. Dal 2008 infatti, anno in cui è andato in pensione, Elvio coltiva con amore e rispetto, l’unico o comunque il più grande campo nell’isola di questa delicata pianta dai riflessi violacei, che proprio in questi giorni è al massimo della fioritura. Pochi ne conoscono l’esistenza.

#lavanderroadtrip @ibiscottidimagadiuz by @alice__s
#lavanderroadtrip @ibiscottidimagadiuz by @alice__s

Gli Igers sardi dunque non potevano farsi scappare l’occasione d’immortalare quest’angolo di Provenza accarezzato dalla brezza marina. Sì, perché Riola Sardo dista una manciata di chilometri dal mare ed è proprio il signor Elvio che ci spiega come sia il mare a rendere la sua lavanda “unica”, insieme alla terra del Sinis, fertile e ricca, che regala nutrimento a queste 3.000 piantine, ordinatamente disposte in lunghi filari.
E il colpo d’occhio che si ha quando si accede alla proprietà del signor Elvio, lungo la strada provinciale 66 in direzione ‘Su Cuccuru Mannu’, è davvero unico: un ettaro di Lavandula officinalis, certificata con il metodo biologico Reg CEE 834/2007, che crea una straordinaria tavolozza, in cui si uniscono sapientemente intensi colori e delicate sfumature.

Tra il piacere dato dall’inebriante profumo, gli Igers sardi hanno potuto scattare bellissime foto, prontamente postate sui canali di @Igers_Sardegna, @Igersoristano e sui profili dei partecipanti, tutte visibili usando il tag #lavanderroadtrip. Nel frattempo Elvio ha raccontato come sia stato il padre a tramandargli la passione per la viticoltura, la cerealicoltura e l’olivicoltura, mentre il suo amore per la lavanda deriva da quello per le piante officinali, tra cui anche l’elicriso, che un domani conta di produrre. Mentre di lavanda ne produce già tanta, ogni anno si parla di qualcosa come 20 quintali di fiori raccolti, da cui vengono estratti oltre 50 litri di olio essenziale purissimo di altissima qualità.
Inoltre, il signor Sulas, sorprende i singolari visitatori condividendo con loro il suo piccolo tesoro: la sua antica e curata “cantina”, ricavata da una casa del 1700 e diventata oggi un piccolo museo delle tradizioni popolari dove Elvio raccoglie e colleziona da anni oggetti, utensili e macchinari della cultura contadina tra cui anche alcune rarità. L’ospitalità sarda ha fatto quindi da protagonista e il padrone di casa ha offerto a tutti l’ottima vernaccia da lui prodotta.

Ma queste non sono le uniche particolarità “degustate” dai nostri Igers, infatti tra i partecipanti c’era anche @ibiscottidimagadiuz, aka Ina Uzzanu, l’artista che crea i meravigliosi #biscottidamaga, piccoli e deliziosi cookie sweetambs, minuziosamente decorati con ghiaccia reale, alla stregua di vere e proprie opere d’arte, che sono stati donati a tutti i partecipanti prima dei saluti finali, con la promessa di rincontrarsi presto, perché di belle esperienze #dafareinSardegna ce ne sono davvero tante!

Foto di copertina: @mariapiacossu

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