In viaggio nel tempo con Museo Nazionale

servizio a cura di Silvia Lanfranchi (@igerslaspezia)

Siete pronti per un viaggio nel tempo? Venite con noi a scoprire la selezione settimanale di Museo Nazionale, il progetto di Radiotre Rai di cui Instagramers Italia è media partner.momosclubshop

Iniziamo con una scultura famosissima, il cosiddetto “Guerriero di Capestrano”: La foto è di @momosclubshop che ci racconta che:

“Il 5 e 6 settembre si è svolto a Chieti il raduno d’auto d’epoca organizzato dall’Old Motors Club d’Abruzzo, denominato “2* Balilla Day in Abruzzo”. In questi raduni si intrattengono i partecipanti con visite guidate. In questa occasione abbiamo visitato il Teatro Marrucino e il Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo di Chieti, alla Villa Comunale, bellissimi.

Nello specifico il Guerriero di Capestrano è un simbolo ricorrente per gli abruzzesi. Fu ritrovato per caso da un contadino negli anni 30. È una statua funeraria di un principe guerriero, ma alcuni persano che possa essere femminile per alcune sue rotondità.

Ho fotografato la statua perché pur essendo così famosa, chiacchierata e maestosa non l’avevo mai ancora vista dal vivo.”

morantedavideDel 1928 è la fontana fotografata a Rimini da @morantedavide:

“Si tratta della Fontana dei Quattro Cavalli marini che ho fotografato passeggiando per Rimini lo scorso weekend. Si trova nel piazzale Fellini, a fianco del famoso Grand Hotel. Mi ha colpito la sua forma e ho scoperto essere una fontana dalla vita travagliata. Fu scolpita da Filogenio Fabbri, uno scultore riminese, ed inaugurata nel 1928. Pur essendo sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale, negli anni ‘50 fu rimossa dalla sua sede e smembrata. Solo negli anni ‘80, per volontà della figlia dello scultore, la fontana fu ricomposta, restaurata e rimessa al suo posto.”

@vivianane89, invece, è una laureanda in Archelogia e Storia delle Arti appassionata di arte e di vintage.vivianane89 Ci racconta che:

“La scorsa settimana ho visitato la mostra “Arts & Foods” presso la Triennale di Milano e ne sono rimasta molto colpita. Ho apprezzato molto il tipo di esposizione e come è stato portato avanti il tema.

Sono amante del vintage e dei decenni passati, così quando ho visto il logo e il distributore della Coca Cola non ho resistito dal fotografarli!

Sono degli anni ’50, in ferro e curatissimi nella loro semplicità! Subito la mia mente si è catapultata in quegli anni, ai jeans, ai giubbotti in pelle e alle gonne a ruota!”

Concludiamo negli anni ‘60 con la foto di @design_theweb un’appassionata d’arte e in particolar modo di Capogrossi.

design_thewebHo visto le sue opere in diversi posti e mi piacciono soprattutto le sue “Superfici” con queste forme che sembrano scomposte, ma che sono perfettamente ordinate e persino in simmetria.  “Superficie 479”, del 1963, mi piace in particolare perchè le figure non sono ordinate ed ho letto che Capogrossi voleva creare l’illusione di uno spazio che avanza dallo sfondo fino a superare i limiti della tela ed io lo percepisco questo movimento. La foto l’ho scattata al Museo del Novecento di Milano.”

 

Alla prossima settimana!

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