Instagram modifica i termini di servizio e la policy sulla privacy

Instagram privacy policy

Instagram privacy policyLunedì 17 dicembre Instagram ha rilasciato un importante aggiornamento della normativa sulla privacy e delle condizioni di servizio.

A cura di Roberta Romagnoli @RoRo su Instagram & @wererabbit su Twitter

I nuovi termini di servizio, che saranno effettivi dal 16 gennaio e che non si applicheranno retroattivamente sulle immagini postate prima di quella data, includono lunghe clausole che descrivono in dettaglio le condizioni con cui Instagram e la sua società madre Facebook potrebbero far uso delle foto condivise dai suoi utenti.

Da tempo Facebook e Instagram hanno accennato all’intenzione di implementare annunci pubblicitari all’interno dell’app, senza sbilanciarsi in dettagli. Le nuove condizioni di servizio offrono per la prima volta un’idea concreta di come potrebbe configurarsi questa offerta pubblicitaria e rappresentano un cambiamento epocale nelle pur breve storia di Instagram.

Poiché il testo delle condizioni è lungo e presentato unicamente in inglese, vi proponiamo un breve sunto dei cambiamenti più significativi introdotti ieri e in particolare delle conseguenze che comporteranno per l’utenza.

Instagram potrà condividere informazioni sui propri utenti sia con Facebook che con terze parti affiliate e inserzionisti.

Instagram sostiene che i cambiamenti alla propria policy sulla privacy sono finalizzati ad aiutare Instagram “a integrarsi più facilmente come parte di Facebook mettendo in condivisione le informazioni tra i due gruppi”.
Si tratta di una mossa dal potenziale lucrativo, che permetterà agli inserzionisti di Facebook di utilizzare anche le informazioni e i dati condivisi su Instagram, per esempio i luoghi più frequentati, gli hobby, i ristoranti o le band preferite dell’utente, per targettizzare la pubblicità in modo più mirato.

Potreste inconsapevolmente figurare in una pubblicità.

La sezione “Rights” delle nuove condizioni di servizio dichiara che Instagram potrà inoltre utilizzare le foto e l’identità dei propri utenti negli annunci pubblicitari.

You agree that a business or other entity may pay us to display your username, likeness, photos (along with any associated metadata), and/or actions you take, in connection with paid or sponsored content or promotions, without any compensation to you

Accetti che un’azienda o un’altra entità possa pagarci per mostrare il tuo username, aspetto, fotografie (insieme a tutti i metadata associati) e/o l’attività svolta, a corredo di contenuti sponsorizzati o a pagamento, senza alcuna forma di compenso per te (traduzione Instagarmers Italia)

Ciò significa che le foto caricate su Instagram potrebbero finire negli annunci pubblicitari, su Instagram stesso o anche su Facebook.
Inoltre, anche persone che non utilizzano direttamente l’app, ma che sono state fotografate da utenti Instagram potrebbero ritrovarsi a figurare nelle pubblicità.
Facebook sta già utilizzando da qualche tempo annunci pubblicitari di questo tipo, che fanno uso dell’attività degli utenti sul sito.

Gli utenti minorenni non sono esenti dalle condizioni.

Secondo i termini di utilizzo di Instagram occorre avere almeno 13 anni per accedere al servizio.
Le nuove condizioni di servizio specificano che anche i minorenni al momento della registrazione dichiarano che un genitore o un tutore è consapevole che la loro immagine, username e fotografie potrà essere usata a scopi pubblicitari.

Le inserzioni pubblicitarie potranno non essere chiaramente identificate come pubblicità.

Le nuove condizioni specificano che le pubblicità non saranno necessariamente identificate in modo chiaro come pubblicità. Abbiamo già visto da tempo su Facebook questo tipo di inserzioni “travestite” da contenuti regolari.

You acknowledge that we may not always identify paid services, sponsored content, or commercial communications as such

L’utente dichiara di essere consapevole che non sempre i servizi a pagamento, i contenuti sponsorizzati o i comunicati commerciali saranno identificati come tali

Per chiamarsene fuori, occorre cancellare il proprio account.

L’unico modo per rifiutare le nuove condizioni di servizio è non usare Instagram.
Loggandosi a Instagram in qualsiasi modo, si accettano automaticamente i termini di servizio e si acconsente all’uso dei propri contenuti nelle pubblicità: non solo usanto l’app sul vostro smartphone, ma anche accedendo al vostro profilo su instagram.com o loggandovi attraverso altri servizi (sul web o mobile) legati a Instagram.

By accessing or using the Instagram website, the Instagram service, or any applications (including mobile applications) made available by Instagram (together, the “Service”), however accessed, you agree to be bound by these terms of use.

Accedendo o utilizzando il sito Instagram, il servizio Instagram o qualsiasi altra applicazione (anche mobile) resa disponibile da Instragram (nel complesso, il “Servizio”), in qualsiasi modo avvenga l’accesso, acconsenti a sottostare a queste condizioni di servizio.

Sul blog ufficiale, Instagram ha dichiarato che “nulla è cambiato riguardo la proprietà delle vostre foto e chi può vederle” e che i cambiamenti serviranno in primis a combattere lo spam che dilaga da qualche tempo generando malcontento tra gli utenti.
Resta da capire cosa abbiano da spartire le misure anti-spam e il richiedere ai propri utenti di acconsentire alla cessione non remunerata dei propri dati (foto incluse) a terze parti per fini commerciali.

Le reazioni della rete sono arrivate subito e, prevedibilmente, sono negative.

Continueremo a tenervi aggiornati sugli sviluppi di questo caldissimo tema.

Tagged: