Meta e il parental control

Meta parental control

Meta ha annunciato l’introduzione di nuovi strumenti di controllo parentale sia su Instagram e sia su Quest VR.

Instagram e il parental control

Queste novità sono molto interessanti per un duplice aspetto: da un lato la concorrenza con TikTok, social network che strizza l’occhio agli adolescenti, si gioca su un terreno di sicurezza del minore; dall’altro si consente ai genitori o ai tutori di “vigilare” sulle attività online del minore e comprendere, discutere, indirizzare la navigazione in maniera ottimale.

Su Instagram basterà che i genitori inviino inviti ai loro figli adolescenti per attivare gli strumenti di supervisione. Una logica di permission che ribalta quella precedente quando era il minore a inviare l’invito. Inoltre, i genitori o i tutori possono anche impostare degli orari specifici di utilizzo dell’app di Instagram da parte dei loro figli durante l’arco della giornata o della settimana.

Al momento questa funzione è attiva già negli Stati Uniti, ma Meta ha fatto sapere che entro la fine dell’anno tutti gli strumenti verranno implementati a livello globale.

Affianco ai nuovi controlli parentali, Instagram sta sperimentando il nudge, la “spinta gentile” (cfr. Richard H. Thaler), che suggerirà agli adolescenti di passare a un argomento diverso se guardano ripetutamente lo stesso tipo di contenuto nella pagina Esplora.

L’obiettivo dichiarato di Meta attraverso la spinta è quello di incoraggiare gli utenti a scoprire qualcosa di diverso e magari migrare dal consumo reiterato e spasmodico di contenuti potenzialmente sensibili, specialmente in tema di aspetto fisico.

Infatti, questi aggiornamenti permettono a Meta di applicare ristrettezze a tutti quegli account o anche creator che pubblicizzano prodotti dimagranti o “spacciati” per miracolosi senza che ci sia un vero supporto scientifico alla base.

Secondo Meta, il nudgig ha degli effetti positivi: le prime ricerche hanno dimostrato che il 58,2% degli intervistati ha concordato sul fatto che i nudge abbiano aumentato la loro consapevolezza di navigazione sulla piattaforma sia in termini di qualità che di quantità.

Anche Meta ha condotto una ricerca in merito dimostrando che, durante un periodo di prova di una settimana, un adolescente su cinque che ha visto le nuove spinte è passato a un argomento diverso.

Sempre nella logica della sicurezza e del benessere mentale dell’utente, Meta sta ulteriormente potenziando l’opzione “Prenditi una pausa” coinvolgendo alcuni creator che, tramite Reel, spiegano quanto sia importante staccare da Instagram dopo un tot di tempo.

Quest VR e il parental control

Il parental control di Meta si allarga anche ai visori Quest, gli strumenti che permettono agli utenti di introdursi nella realtà virtuale e magari organizzare anche delle sessioni di gioco online.

Nello specifico, dalla dashboard i genitori o i tutori adesso possono effettuare delle scelte.

  • Il genitore o tutore deve concedere o negare il permesso ad acquistare un’app che è bloccata in base alla sua classificazione IARC;
  • Il genitore o tutore può bloccare app specifiche che potrebbero essere inadeguate per i loro adolescenti, il che impedirà all’adolescente di avviare tali app;
  • Il genitore o tutore può visionare tutte le app di cui l’adolescente dispone;
  • Il genitore o tutore riceve la notifica di acquisto se l’adolescente effettua acquisti in VR;
  • Il genitore o tutore ha contezza del tempo che l’adolescente trascorre in VR;
  • Il genitore o tutore può visualizzare l’elenco dei contatti dell’adolescente.

Inoltre, Meta sta sviluppando l’hub di educazione dei genitori oltre che un guida di tutti gli strumenti di VR per incentivare non soltanto a colmare il gap informativo rispetto alla tecnologia, ma anche per permettere il dialogo e la discussione all’interno della famiglia, tra genitori e figli, riguardanti il mondo della realtà virtuale con annesse potenzialità e pericoli.

Insomma, Meta non è soltanto svago e divertimento se pensiamo all’ultimissima novità introdotta in tema di store per il nostro avatar, ma con questi aggiornamenti vuole accompagnare tutti i suoi utenti in un mondo virtuale e sicuro, senza mai dimenticare il lato umano.  

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