Monetizzazione su Instagram, ecco le novità

Monetizzazione su Instagram, ecco le ultime novità arrivate da Meta. Dopo l‘annuncio avvenuto lo scorso novembre riguardo l’introduzione di nuovi metodi di monetizzazione per i creatori di contenuti attivi su Instagram, il social network di Menlo Park ha recentemente pubblicato sui propri canali ufficiali l’arrivo di tali funzionalità per un numero sempre crescente di profili. Premettiamo che al momento, febbraio 2023, tali novità sono attive solo negli Stati Uniti.

Nello specifico parliamo di Stelle e Regali (in inglese “Stars” e “Gifts), due funzionalità per inviare denaro a creatori di contenuti, simili alle già presenti e omonime su Facebook. Come funzioneranno su Instagram?

Dalle schermate di presentazione pubblicate in allegato alla nota di Meta, e presentate di seguito, possiamo dedurre che il funzionamento di Stelle e Regali su Instagram sarà molto simile alla omologa funzione presente su Facebook. Come mostrato nelle foto seguenti, in risposta ad un video, un reel o un post, si potrà decidere di inviare un regalo al profilo che ha creato/condiviso tale contenuto.

Fonte: Meta
Fonte: Meta

Selezionando sull’icola “invia Regalo” (“Send gift” in inglese), apparirà un menù a tendina che permetterà di scegliere l’entità del regalo che si vuole inviare. Alle Stelle indicate come costo del regalo corrisponderà un equivalente in valuta corrente, il quale sarà trasferito dal follower al creatore di contenuti una volta conclusa l’operazione.

Sarà poi il creatore di contenuti, una volta ricevuti tali regali, a decidere quando convertirli in denaro concludendo il processo di monetizzazione. Continua, quindi, l’attività di Meta nel voler fornire sempre più strumenti ai creatori di contenuti, tanto per interagire con i propri follower quanto per potersi mantenere direttamente da questa attività senza dover essere legati a collaborazioni esterne.

Fonte: Meta

Al momento non è stato ancora reso noto quando la funzionalità verrà rilasciata in Europa e di conseguenza anche in Italia. Ciò che Meta ha precisato, per quanto riguarda gli utenti statunitensi, è che potranno controllare se hanno o meno accesso a questa funzionalità direttamente dalla loro dashboard professionale.

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