Riuniti sotto lo stesso tag #profiliseriali molti account si affidano alla serialità di elementi fotografici che catturano l’attenzione degli utenti di Instagram. Non è la prima volta che IgersItalia pone l’accento sull’utilizzo del social network quale piattaforma preferita per questo genere di collezioni stravaganti e, dopo aver parlato di Liste della Spesa e Autocertificazioni Illustrate, abbiamo incontrato Amelio, ideatore di @another_cent, auto definitosi “Ricercatore professionista di centesimi” e fondatore della community dei profili seriali.
Ciao Amelio, grazie mille per aver accettato l’invito a questa intervista. Da qualche tempo ho scoperto su Instagram @another-cent e sono subito stato catturato dalla stranezza di questo account. Ti va di raccontarci come è nata l’idea di realizzare questo profilo seriale?
Ciao, grazie a te per l’interesse. Tutto nasce il 22 dicembre 2017 da un 1 centesimo trovato per strada, che decido di annotare su di un’agenda , senza una particolare motivazione. Due giorni dopo, un’altra moneta da 2 centesimi trovata fa scattare dentro di me uno strano desiderio di volerne raccogliere altre per strada, in modo da raggiungere una somma da poter scommettere, dato che consideravo questi soldi fortunati e quindi, vincenti. Raggiunto un importo complessivo di 2€ decido di non voler più giocare quei soldi, mentre invece cresce la mia curiosità nel trovare monete, innescando una sorta di sfida con me stesso. Col passare del tempo, inizio a fotografare le monete trovate ed i luoghi, e nasce un archivio che decido di pubblicare attraverso un profilo Instagram per condividere questa “lucida follia”.
Dalla bio del tuo account risulta che attualmente hai raccolto 89.21€. Questi soldi sono ancora con te, li conservi gelosamente o li hai spesi in qualche modo?
Li conservo gelosamente in una scatola del “tesoro”. Aldilà del totale, che è una somma relativamente bassa, per me è incredibile e, al tempo stesso, triste notare la quantità di monete trovate. Più che spenderli, avevo in mente di realizzare un’installazione nel centro di Napoli per far vedere a tutti quanti soldi si perdano per strada.
Una curiosità. Ti definisci “Ricercatore professionista di centesimi”. Seppur questo lavoro necessiti di particolari doti visive e uno straordinario controllo dei muscoli cervicali da far invidia a un ricercatore di funghi, quando durante la giornata termini questa attività, di cosa ti occupi?
Studio Economia e Commercio, ed anche se la mia “ricerca” potrebbe essere la deformazione professionale del contabile… ho in mente di fare tutt’altro.
Torniamo al discorso Instagram. Hai un account personale sul quale pubblichi contenuti non seriali o gestisci altri tipi di account?
No, non ho un profilo personale su Instagram, ma gestisco la pagina @profili_seriali che riguarda una community di profili tematici, dove io ed altre pagine ci concentriamo su dettagli e temi quasi invisibili che agli altri sfuggono.
Per l’appunto sei uno dei fondatori del tag #profiliseriali. Quando e com’è nata l’idea di creare questa community italiana di profili tematici?
Sì, esatto. L’idea è nata insieme ad un’altra pagina, @poesianellestrade, nei primi di marzo, per radunare tutte queste pagine tematiche in un unico hashtag #profiliseriali, in modo tale da far conoscere e condividere la nostra ricerca spontanea di dettagli che condividiamo su instagram.
Come ho già scritto in uno dei miei precedenti articoli, Instagram sembrerebbe il luogo ideale per dar sfogo alla maniacale e ordinata catalogazione delle proprie collezioni. @another_cent e #profiliseriali riescono a suscitare lo stesso interesse anche in altri social? Se sì, hai dovuto modificare il modo di comunicare su questi?
Credo che Instagram sia il social perfetto per questo tipo di contenuti, perché dà quasi tutto lo spazio alle foto. Per chi come noi condivide un archivio di immagini è il luogo perfetto per mostrarlo. Ho anche un account su Twitch Serial Hunters, dove, insieme ad un mio amico, approfondisco e intervisto profili tematici, oltre a svelare alcuni “aneddoti” della mia ricerca.
Prima di salutarci, ti va di raccontarci se qualcuno dei tuoi “ritrovamenti” ti è rimasto nel cuore più di altri e per quale motivo?
Il ritrovamento a cui sono più legato è una moneta da 1 cent sul cui retro è stato attaccato un adesivo di padre Pio che combacia perfettamente con la moneta, e che credo sia stato un portafortuna per la persona che lo ha perso. Ora è diventato il mio portafortuna e il simbolo della mia collezione di centesimi, anche se mi piacerebbe riconsegnarlo alla persona che lo ha perso.