Ritorna #LebanonMediaTour raccontato dagli Instagramers

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Foto di @giariv

Ricordate quando Gianpiero Riva partì per il Libano nel Giugno 2012? Questo primo articolo può rinfrescarvi la memoria.

Tre anni fa l’Esercito Italiano decise di avere con sé, insieme ad alcuni giornalisti, anche un Instagramer che raccontasse questa esperienza attraverso la fotografia mobile e Instagram: una settimana in Libano “da embedded”, ossia da persona che affianca l’esercito italiano in missione di pace per documentare ciò che avviene sul territorio.

Dopo questa prima innovativa esperienza, questa estate, dopo idonea preparazione, diversi Instagramers-giornalisti selezionati da Instagramers Italia, partiranno al seguito della Missione Unifil. Ecco i nomi di chi parteciperà a questo evento:

coordinati dal Colonnello Vincenzo Grasso, che ha seguito il primo tour nel 2012 e ha fortemente voluto anche questa seconda edizione.

Igersitalia seguirà gli Igers in trasferta e il loro racconto libanese.

 

Missione UNIFIL e impegno italiano

La missione UNIFIL è in Libano a sostegno delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 425 del 19 marzo 1978, n. 1701 del 11 agosto 2006 e la n. 1832 del 27 agosto 2008. Compiti principali di UNIFIL sono assistere il Governo libanese a esercitare la propria sovranità sul Libano e a garantire la sicurezza dei propri confini, in particolare dei valichi di frontiera con lo Stato di Israele, e sostenere le forze armate libanesi nelle operazioni di sicurezza e stabilizzazione dell’area allo scopo di prevenire un ritorno delle ostilità e creare le condizioni all’interno delle quali possa essere ritrovata una pace duratura.
UNIFIL dal 1978 opera lungo la linea “armistiziale” Blue Line tra il Libano ed Israele. Prima della crisi del luglio/agosto 2006 la forza multinazionale di UNIFIL aveva il compito di verificare il ritiro delle truppe israeliane dal confine meridionale del Libano e assistere lo stesso governo a ristabilire la propria autorità nell’area. Dopo la crisi del luglio/agosto 2006, ai precedenti compiti, si sono aggiunti il sostegno alle forze armate libanesi nel dispiegamento nel sud del paese, l’assistenza umanitaria alla popolazione civile e il monitoraggio della cessazione delle ostilità nell’area compresa tra la “Blue Line” ed il fiume Litani. Su decisione delle Nazioni Unite, dal 28 gennaio 2012, l’Italia ha assunto il comando della missione UNIFIL, fatto che rappresenta un prestigioso attestato di stima e fiducia per il ruolo attivo svolto dall’Italia nel promuovere la stabilità e la sicurezza dell’Area Mediterranea e Mediorientale. Alla missione UNIFIL partecipano oltre 10.000 soldati provenienti da 38 diversi Paesi. Il comando della forza nazionale è stanziato presso la base “Millevoi” a Shama e prossimamente sarà affidato al Generale Salvatore Cuoci, Comandante della Brigata Aeromobile “Friuli” con sede a Bologna, cui sarà anche affidato il comando del Sector West di UNIFIL. In tale ambito opera la Task Force italiana in Libano che consta di 1100 uomini e donne e che gestirà anche le unità fornite da altre nazioni quali: Irlanda, Ghana, Korea, Finlandia, Brunei, Malesia, Slovenia, Tanzania.

 

Immagine di copertina: Gianpiero Riva, giugno 2012

 

 

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