Street Art su Instagram: i gatti di Sqon

angycat-bomboletteDopo l‘intervista a Style1, il mio percorso alla scoperta della Street Art continua con un artista che ce lo ricorda per lo stile colorato e solare. In Friuli Venezia Giulia è un’icona:  in ogni angolo della regione si possono trovare i celeberrimi gatti di Sqon.

Siamo andati a trovarlo nel suo studio e alla domanda se avesse mai collaborato con Style1, ci ha mostrato “400 ML”: un volume francese del 2009, il catalogo di una mostra itinerante in 4 città francesi tra le quali Parigi e Lione che contiene una collezione di bombolette decorate da artisti da tutto il mondo, dove compaiono entrambi.

Style1 ci ha spiegato come sia cambiata la considerazione di quest’arte da parte della società italiana: a fine anni ‘90 il fenomeno era ancora poco accettato, mentre ora è più facile trovare spazi che concedano il permesso ai writer di esprimersi. Dal punto di vista del writer che deve comporre un pezzo, cosa è cambiato?

Sì, direi che è cambiata la percezione della gente nei confronti del writing, della street art, oggi più accettati dalla massa grazie a spazi pubblici, pubblicità, video ecc. Ma l’approccio del writer con il pezzo per quanto mi riguarda rimane il medesimo di 20 anni fa: bomboletta spray, muro e via…

Sfogliando il tag #sqon su Instagram abbiamo visto molti gatti a Barcellona e ad Amsterdam. È diversa la percezione di quest’arte nel resto d’Europa? Viaggi molto?

Tantissimo. Adoro viaggiare, portare e lasciare i miei gattoni all’estero e apprendere nuovi stili e influenze. Le mie città preferite sono Amsterdam, Barcellona e Lubiana. Ma la percezione varia da posto e posto, da città come Amsterdam dove il writing è quasi regolamentato, spazi, numeri verdi dove trovare i muri, mostre… a città come Tel Aviv dove il fenomeno è nato in tempi più recenti e si può dipingere tranquillamente un po’ ovunque.

 

beltramat

Qualche mese fa è uscita sui giornali locali la notizia di un tuo gigantesco graffito che ha coperto un’impalcatura durante i lavori di ristrutturazione di un palazzo in centro a Pordenone. Un lavoro su commissione tra i più grandi eseguiti in tutto il territorio nazionale. Che effetto fa?

Un senso di panico e vertigini a stare su una piattaforma mobile a 26 metri d’altezza, ma a parte questo, è stata veramente una grande soddisfazione.

Nell’ultimo periodo stai sperimentando novità sia tecniche, nel tratto stilistico, sia nella ricerca di nuovi spazi alternativi: hai creato delle vere e proprie installazioni nei boschi dipingendo sul cellophane steso tra gli alberi per poi togliere l’installazione dopo poche ore e restituire al bosco il suo aspetto naturale. Una tecnica che a nostro avviso sfiora il concetto di land-art. Ci racconti questi tuoi lavori?

Negli ultimi anni ho sempre cercato un’interazione tra il pezzo e il luogo dove dipingo. Negli spazi come le hall of fame mi annoio, mentre adesso questa cosa si è evoluta a tal punto da eliminare i muri stessi e dipingere su supporti alternativi e pellicole facendo diventare il luogo parte integrante dell’opera.

 

I tuoi pezzi esprimono spesso molto di più delle semplici avventure di un gatto: spesso rappresenti scene all’apparenza giocose, ma che in realtà sono delle vere e proprie denunce su temi di attualità, come il manifesto Intimissimi in cui un micione “abbraccia” la modella…

Questo è un tema caldo, perchè ci sono amministazioni comunali che imbrattano le città di cartellonistica e danno la caccia a chi fa arte. In questo lavoro ho voluto proprio evidenziare il tema pubblicità contro graffiti (uno legale, l’altro illegale), inserendo sul poster della ragazza un micione. Chiaramente il graffito vince, perché graffia.

sqon-intimissimi

Abbiamo visto che da poco hai aperto un profilo Instagram, cosa ne pensi della fotografia mobile? Usi i social network per promuovere la tua attività? 

Mi sembra divertente, mi piacciono le immagini con i colori forti. Sì, utilizzo i social network: sono un ottimo mezzo per far vedere i miei lavori a tutti, anche se sono nascosti sotto ai ponti.

Ci consigli qualche altro writer da seguire virtualmente sui social?

Un altro writer da seguire in questo momento direi sia Lush (@lushsux), che fa grande uso di social network e Instagram.

Grazie a Sqon!

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