Il connubio tra moda ed esclusività sembra ormai un lontano ricordo, dato che oggi assistere alle sfilate non è più prerogativa di pochi privilegiati ed il settore del lusso si è aperto potenzialmente a tutti. Infatti, l’industrializzazione e la democratizzazione che hanno agito sui settori produttivi, hanno imposto inevitabilmente l’adozione delle logiche commerciali e delle modalità comunicative tipiche dei beni di largo consumo anche ai settori più elitari. Tra i responsabili di questa rivoluzione vi è, senza ombra di dubbio, Instagram.
Perché la fashion industry è divenuta instagrammabile?
Terreno privilegiato per gli influencer che si scontrano a colpi di tendenze, Instagram si rivela la piattaforma ideale per il settore della moda ed il social network preferito dai fashion addicted.
Che si tratti di un adolescente di New York o di un rinomato stilista italiano, Instagram riserva a chiunque ne sia interessato un posto in prima fila davanti alle passerelle dell’haute couture, rendendo la moda più accessibile. Ma che cosa ha determinato il cambiamento radicale del modo in cui la fashion industry comunica e le modalità attraverso cui le persone si approcciano ai trend ed alla moda in generale?
La digitalizzazione di ogni settore ed il profilarsi di nuovi consumatori sono i motivi alla base di questa trasformazione in atto.
Ogni social network, in base alle proprie caratteristiche, ha mutato profondamente le abitudini di consumo degli utenti. Ad oggi, sono milioni i brand con un profilo business e la gran parte degli acquisti avviene tramite smartphone. Pertanto, l’approccio ai contenuti offerti è dettato anche dalla tipologia del mezzo impiegato, con il risultato che i social network s’incamminano coraggiosamente verso la strada dell’e-commerce.
Abbiamo già parlato, ad esempio, delle numerose funzionalità che Instagram offre alle aziende, come la feature shopping, le IGTV o le stories ed i reel, ponendosi come una vetrina virtuale in grado di garantire la giusta esposizione di un prodotto. Fin dal suo avvento infatti, Instagram è stato il luogo di intrattenimento dove le persone non ricercano contenuti brandizzati, ma sono raggiunte da essi.
Instagram offre inoltre alle aziende l’opportunità di utilizzarlo come canale b2c e, se ben sfruttate, le caratteristiche del mezzo possono influenzare le decisioni di acquisto in modo significativo.
In particolare, la moda ha consolidato il successo di Instagram, che offre ai brand svariati strumenti per migliorare la comunicazione con i follower. L’interesse della fashion industry per le community di Instagram è dovuto al fatto che gli amanti della moda sono estremamente attivi su questa piattaforma, oltre che rilevanti per un brand in termini di follower ed interazioni. Il Social Network in questione ha all’attivo più di 700 milioni di utenti unici al mese, con una crescita di cinque volte superiore rispetto a tutte le altre piattaforme social. Inoltre, l’80% circa degli Instagramer segue almeno un’azienda, le visite al profilo di un brand sono milioni ogni giorno, e le interazioni tra business e persone avvengono per lo più su questo social network.
La moda si muove su Instagram verso le giovani generazioni
La sempre crescente attenzione dell’industria della moda verso i social network e gli strumenti digitali, è dovuta anche all’irrompere nella scena fashion di una nuova tipologia di consumatori: i Millennials.
Con il bisogno di riconoscersi in tribe composte da gente con gusti affini o di farsi ambassador di stili sempre più ricercati e originali, affascinati e coinvolti dal mondo della moda, i più giovani hanno contribuito a plasmare nuovi universi stilistici, modificando anche il modo di fare shopping e virando gli acquisti sempre più verso l’online, piuttosto che nei negozi fisici.
Le nuove generazioni, attraverso i loro profili social, creano o sfogliano contenuti, per puro diletto, ricercando soluzioni sempre più personalizzate in base alle tendenze, lasciandosi ispirare per i loro acquisti da chi più li rappresenta. Per questo motivo, la moda, anche quella più elitaria, ha dovuto riconoscere le potenzialità dell’influencer marketing, sfruttandole a proprio vantaggio. Si tratta di strategie che si basano sull’influenza esercitata da alcuni personaggi – più o meno comuni – che riescono ad influenzare gli acquisti degli utenti, semplicemente condividendo contenuti con prodotti brandizzati.
Ribaltando la logica comunicativa top-down, gli influencer parlano la lingua di chi li supporta. Così, su Instagram, accanto ai profili delle celebrità più apprezzate, si affiancano persone comuni, che non stanno su piedistalli inarrivabili, ma sono facilmente raggiungibili da chi li segue.
Oltre a realizzare una sempre più visibile e concreta popolarizzazione della moda, gli influencer ed Instagram hanno contribuito a formulare e veicolare un nuovo ideale di bellezza, mutando i lineamenti di una moda percepita sempre più come autentica, fatta da persone che usano i social nello stesso modo in cui li utilizza chiunque altro, che influenzano scelte e comportamenti, che parlano ed interagiscono con i propri pubblici.
Un esempio vincente di Instagram marketing: Barbie Style
I profili più seguiti dagli Instagramers sono quelli di personaggi che parlano (anche) di moda o che ne sono icone; i like piovono sui contenuti da cui prendere spunto per personalizzare il proprio look o per aggiornarsi sui trend del momento.
Riuscire a fare brand awareness su Instagram, però, non è affatto semplice o scontato. Bisogna giocare d’astuzia, essere creativi e non convenzionali, saper sfruttare al meglio il mezzo e le possibilità che offre.
In un calderone di contenuti potenzialmente infiniti e molto simili tra loro, che non parlano solo di moda in senso stretto, ma di tutto ciò che ruota attorno alla bellezza estetica (dalla nail art, al make-up e gli hair style del momento), la parola d’ordine è distinzione.
Un luogo come Instagram, che non pone freni alla condivisione di contenuti visivi altamente evocativi ed engaging, diventa il posto ideale anche per la creatività stilistica, dove giocare con gli accostamenti è il modo migliore per lanciare nuovi trend, che generano a loro volta milioni di follower. Mixare capi, accessori e stili e condividerli con utenti che hanno la stessa passione, non solo crea una relazione forte tra cliente e brand, ma genera anche varie forme di interazione, dalle condivisioni, alle discussioni, ai commenti sotto un post, che si traducono spesso in conversioni in termini di acquisto.
I fashion designer riconoscono il potere dei social media, che è anche economico: infatti, se la nuova collezione di una qualsiasi casa di moda è sulle passerelle, i primi a saperlo sono i social network.
In un momento storico come quello attuale, segnato da una pandemia che ha imposto limitazioni per tutto e tutti, anche il settore del fashion si è dovuto adattare a nuovi luoghi e modi per raccontare uno stile o dettare la moda. La vera sfida è riuscirci con mezzi originali: è il caso di Barbie, la bambola per eccellenza e modella dal fascino senza tempo. La fashion doll calca con fierezza le passerelle virtuali, da quando ha abbandonato le stanze dei giochi per muoversi tra gli ambienti digitali ed assumere una nuova etichetta, quella di influencer.
Vestire Barbie non è soltanto una pratica ludica tipica dell’infanzia: dal suo primo debutto nel 1959, la bambolina Mattel è infatti icona fashion che riflette le tendenze della moda e la cultura di ogni tempo.
Musa di brillanti artisti, di designer e creativi, Barbie ha debuttato recentemente come modella in una Milano Fashion Week più che mai digital, grazie all’idea dello stilista italiano Alessandro Enriquez, che ha pensato di presentare la sua collezione Autunno/Inverno 2021-2022 attraverso il profilo Instagram @BarbieStyle.
La bambolina-influencer, con i suoi 2,2 milioni di followers, ha lanciato in anteprima assoluta sul suo profilo la collezione esclusiva del designer @alessandroenriquez_official, sfoggiando un look in miniatura creato appositamente per lei.
La fashion doll Mattel indossa un’eco-pelliccia blu con stampa a cuori in pieno stile Enriquez, abbinati alle stelle gialle che si rincorrono sulla gonna longuette drappeggiata; a concludere il look, una camicetta in nuance con il pullover rosso in mohair, su cui spicca il ricamo del lettering “BELLISSIMA“.
È così che la Barbie influencer appare agli occhi di Alessandro Enriquez: bellissima ed a suo agio in un outfit stravagante, ispirato al tema della festa.
La Barbie vestita Enriquez esibisce compiaciuta il suo completo d’alta moda Made in Italy, che supera i confini tra i classici di genere, fondendo insieme le forme e le linee del guardaroba femminile con quello maschile, per essere sempre più unisex e all’avanguardia.
L’outfit ispirato al tema della festa è una celebrazione dell’italianità, ma anche un tributo al bisogno di socialità, fortemente e globalmente avvertito durante questo periodo. L’iconica bambolina, nel suo look pop e mondano, rimanda infatti ad una quotidianità che sembra attualmente lontana, quella delle feste che non è possibile celebrare da tanto, troppo tempo e di cui si ha nostalgia, e parla a tutti coloro che sentono la necessità di poter tornare a vestirsi come lei.
Nella collezione Festa – e negli abiti realizzati per Barbie – in cui sono numerosi i riferimenti alla cinematografia di Fellini e Visconti e alle grafiche pop coloratissime e vivaci tipiche degli anni ’80 e ’90, si legge anche l’augurio di ritrovare al più presto il piacere dei momenti di condivisione. E non solo: l’idea di Enriquez di “usare” Barbie ed il suo profilo Instagram per il lancio della sua nuova collezione, simboleggia la trasformazione di una moda che si affaccia su nuovi luoghi in cui prendere forma.
Riuscendo a veicolare tutti questi significati tramite un apparentemente semplice post su Instagram, Barbie influencer, colei che è designed to inspire, si afferma come un modello di riferimento consolidato, questa volta emblema della resilienza di un settore, quello della moda, che abbraccia il cambiamento e lo fa suo.
E se è vero che nella realtà attuale la moda, sempre più globalizzata e digital, ha esasperato alcune sue caratteristiche principali, dall’elitismo al consumo di massa, fino alla volontà di identificazione e comunicazione, è pur vero che tutto ciò potrebbe non bastare. In uno scenario in cui il lusso è sempre più alla portata di tutti e le scelte d’acquisto sono sempre più mutevoli, i brand che operano nel fashion devono dotarsi di tutti i mezzi possibili per intercettare i bisogni delle loro audience ed i principali trend riuscendo, in una parola, a socializzarsi.
In base a questo scenario, non sembrano esserci dubbi: da Chiara Ferragni a Barbie, la moda oggi si fa su Instagram; che tu sia un fashion brand, un trend setter o, semplicemente, un utente curioso, non ti resta che scegliere chi seguire per rimanere sempre al passo con i tempi!