La Cooperativa La Sorte è partner del Premio IgersItalia 2024

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Grazie alla Cooperativa La Sorte, la cerimonia di premiazione del Premio Nazionale IgersItalia – Content Awards 2024 sarà ospitata alla Chiesa dei Cristallini, nel cuore di Napoli al Rione Sanità.

LA Cooperativa “La Sorte”, la prima Cooperativa di Comunità di Napoli, ovvero un modello di innovazione sociale in cui sono i cittadini di una comunità che si organizzano per diventare produttori e fruitori di beni o servizi, favorendo sinergiaoccasioni di crescita e coesione all’interno di una comunità alla quale i soci promotori appartengono, in questo caso il Rione Sanità.

Il processo di sviluppo e di rigenerazione sociale e culturale sperimentato al Rione Sanità da don Antonio Loffredo, ha visto sempre di più il proliferare di cooperative e associazioni di giovani che, attraverso il lavoro, l’arte e la cultura, hanno trasformato quello che era definito un quartiere popolare e periferico di Napoli, in una delle mete turistiche più apprezzate in città.

È su questo modello, portato avanti dalla cooperativa La Paranza attraverso la gestione delle Catacombe di Napoli, che prende forma La Cooperativa La Sorte: un gruppo di giovani del quartiere che condivide il sogno di valorizzare quei Beni Comuni che, ancora nell’ombra perché dismessi o abbandonati, fanno parte dello straordinario patrimonio storico artistico e culturale del Rione.

La nascita della Cooperativa La Sorte rappresenta l’inizio di una storia che vede protagonisti un gruppo di dodici amici e soci fondatori, dai 22 ai 28 anni, e che porta con sé la voglia di poter contribuire alla rinascita del Rione Sanità.

Dopo un anno di formazione fornita dalla Paranza, la Cooperativa La Sorte ha iniziato ad occuparsi della gestione e della cura di alcune tra le chiese più affascinanti del Rione, offrendo ai napoletani e ai turisti esperienze di visita che mettono in relazione “l’abitante temporaneo”, il turista, con la comunità locale.

Tra i luoghi gestiti dalla cooperativa c’è la Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, riaperta al pubblico lo scorso maggio dopo decenni di chiusura e di abbandono grazie ad una convenzione tra la Parrocchia di Santa Maria della Sanità e il Fondo Edifici Culto (FEC). La chiesa, dedicata al primo vescovo di Napoli, oggi accoglie lo Jago Museum con alcune delle opere più sensazionali dello scultore contemporaneo Jago.

Grazie al Progetto Luce è stato possibile inoltre riqualificare due luoghi in stato di abbandono, la Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi e la Chiesa di Santa Maria Maddalena ai Cristallini, con evidenti ricadute positive per gli abitanti e le attività commerciali delle aree limitrofe.

Per restituire dignità ai luoghi e creare nuove opportunità di lavoro attraverso la valorizzazione delle risorse che caratterizzano casa propria, alcuni dei giovani destinatari del progetto “Luce” hanno deciso di costituirsi in cooperativa. Il modello organizzativo e di gestione scelto è, ancora una volta, quello della cooperazione che favorisce la partecipazione, il coinvolgimento e che investe sul capitale umano.

La nuova coop. permette ai giovani di essere protagonisti di quel processo consapevole e responsabile di presa in carico dei beni culturali così come sancito dalla Convenzione di Faro, nella convinzione che l’Eredità culturale comune sia da difenderepromuovere e, soprattutto consegnare alle generazioni future.

La Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi situata all’ingresso del Borgo dei Vergini, la Chiesa di Santa Maria Maddalena ai Cristallini e la Cappella dei Bianchi nella chiesa di San Severo fuori le mura rappresentano per i giovani de La Sorte e per la comunità del Rione Sanità il punto d’inizio di un percorso fatto di artestoria e sociale.