Reels: dopo Instagram, tocca a Facebook

facebook reels

I Reels di Facebook sono ora ufficiali.

I brevi filmati creativi entrati nella galassia Meta prima su Instagram e poi in via esclusiva su Facebook solo negli Stati Uniti, ora hanno avuto il roll out a livello mondiale.

Dopo che il Ceo di Instagram Adam Mosseri aveva dichiarato, alla fine del 2021, che i Reels avrebbero scardinato le resistenze degli algoritmi, che premiamo sempre meno i contenuti organici, anche Facebook ha fatto un passo in avanti enorme nella competizione social del millennio contro TikTok.

Di fatto basta accedere all’app di Facebook, cliccare sulla sezione dei Reels e iniziare a registrare o a caricare elementi multimediali dal nostro dispositivo. I Reels possono avere una durata di 15, 30 o 60 secondi, si possono aggiungere sottotitoli, filtri, etichette, musiche e sfondi direttamente dalla categoria green screen. È possibile, come ultimo step prima della pubblicazione, decidere la privacy del filmato scegliendo tra pubblico (opzione di default) e privato.

Anche qui, come accade su Instagram, è possibile utilizzare la funzione Remix, che permette di per creare nuovi Reels accanto ad altri già condivisi, e pubblici, su Facebook oltre alla funzione video clipping, che permetterà di registrare video in diretta, salvarli in bozza e gestire il proprio canale in autonomia e semplicità. La funzione dei Reels è disponibile anche all’interno dei gruppi.

Mark Zuckerberg ha dichiarato inoltre che

“Reels è di gran lunga il nostro formato di contenuto in più rapida crescita e oggi lo rendiamo disponibile a tutti su Facebook a livello globale. Vogliamo che Reels sia il posto migliore per i creator per connettersi con la propria community e guadagnare; quindi, stiamo lanciando anche nuovi strumenti di monetizzazione”

Per monetizzare, infatti, i creator avranno la possibilità di aggiungere in overlay banner pubblicitari che per ora sono previsti solo in testing in America, Messico e Canada e in formato in-stream su video pubblicizzati su Facebook. Meta ha dichiarato che da metà marzo questa possibilità si estenderà a tutto il mondo.

Meta fa sapere, inoltre, che i creator che vogliono partecipare ai test degli annunci possono scegliere tra due formati: banner e adesivi. I primi appariranno sulla base del Reels e saranno semitrasparenti, mentre gli adesivi appariranno in sovraimpressione come immagini statiche la cui posizione è decisa direttamente dal creator.

Sulla questione della monetizzazione, Meta annuncia che il provento del creator è sempre del 55% contro il 45% incassato da Facebook.

Non sarà permesso a chiunque di inserire annunci pubblicitari nei Reels, ma Facebook prevederà un elenco apposito di account con i requisiti di idoneità del marchio, elenchi di editori eccetera.

Insomma, Facebook fa sul serio e con questa mossa vuole provare anche a riavvicinare un target giovane di utenti su una piattaforma che sta diventando sempre più boomer.   

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