Fotografia smartphone: come controllare la luce

Fotografia smartphone: come controllare la luce

Fotografia smartphone: come controllare la luceOggi per la rubrica Fotografia smartphone proseguiamo con i suggerimenti pratici come abbiamo fatto la volta scorsa quando abbiamo visto come scattare foto nitide. Parliamo ora di come controllare la luce. Ricordo che anche per i contenuti di questo post attingerò a piene mani dalle pagine dell’omonimo libro che ho pubblicato per APOGEO – Feltrinelli.

Scattare una fotografia è come congelare la realtà in immagini catturandone le luci e le ombre. Il verbo stesso fotografare significa proprio scrivere con la luce. Alla base della tecnica fotografica c’è infatti la capacità di conoscere, interpretare, controllare e modificare la luce. Vediamo di seguito tre caratteristiche importanti della luce di cui tenere conto quando si scatta con lo smartphone: il tipo, la direzione e il contrasto.

Il tipo di luce

Una sorgente luminosa idealmente concentrata in un punto (come potrebbe essere quella del sole o di una lampadina) genera ombre evidenti e differenze molto marcate tra i toni chiari e i toni scuri. In questo caso si parla di luce diretta, che enfatizza la tridimensionalità dei soggetti.

Una sorgente luminosa non concentrata in un unico punto invece (come per esempio la luce in una giornata nuvolosa o quella ottenuta con gli speciali ombrelli riflettenti negli studi fotografici) si dice diffusa; in questo caso le ombre sono molto più morbide ma l’immagine può risultare anche più piatta.

Luce diretta e luce diffusa non sono da preferirsi l’una all’altra a priori, ma sempre in considerazione di quello che vuoi realizzare.

La direzione della luce

La direzione della luce è in grado di far cambiare drasticamente la percezione spaziale che abbiamo di un soggetto.

> L’illuminazione laterale enfatizza la tridimensionalità.

> L’illuminazione frontale appiattisce il soggetto.

> Un soggetto ripreso controluce perde i propri dettagli interni, ma vede enfatizzati i tratti del suo profilo più esterno (silhouette).

> L’illuminazione dal basso aggiunge drammaticità alla scena e al soggetto.

A meno che tu non stia scattando in uno studio fotografico, dove puoi direzionare la luce a tuo piacimento (che non è il classico caso di quando si scatta con lo smartphone), il consiglio è quello di spostare il soggetto al fine di ottenere quello che desideri.

Se non puoi spostare il soggetto a tuo piacimento, perché per esempio stai scattando una foto a un paesaggio, allora non ti resta che attendere che cambi la luce. Io amo scattare le foto in inverno, nelle giornate con cielo terso, perché le ombre dei soggetti sono particolarmente lunghe data la bassa posizione del sole in questa stagione.

 

Suggerimento: per conoscere in anticipo quando e dove tramonterà il sole dato un giorno dell’anno e una posizione sul globo terrestre, puoi usare un’app come Golden Hour.

 

Come controllare la luce
La luce laterale enfatizza la tridimensionalità.

Il contrasto della luce

L’occhio umano è un sensore più sofisticato rispetto al CMOS (sensore elettronico) montato sullo smartphone. L’uomo riesce infatti a sostenere una differenza di gamma di contrasto ben più ampia, distinguendo contemporaneamente dettagli molto scuri e molto chiari.

Con lo smartphone è invece possibile effettuare solo una calibratura sui toni chiari o sui toni scuri. Nel primo caso l’otturatore si chiude per far entrare meno luce; risulteranno così irriconoscibili i dettagli scuri. Nel secondo caso l’otturatore si apre per far entrare più luce e riuscire a mettere in evidenza i dettagli scuri, ma così facendo si bruceranno quelli chiari, troppo luminosi per essere distinti.

Ci sono due modi per far adattare lo smartphone alle situazioni in cui il contrasto è eccessivo.

1. Pilotare l’autocalibrazione della luce sulle zone chiare o scure a seconda del risultato voluto. Per fare questo si possono utilizzare app molto versatili come Camera+ e Pro Camera 7.

2. Utilizzare la funzione HDR per aumentare la gamma dinamica di contrasto e ottenere così dettagli distinguibili su tutta la foto.

Silhouette

Quando ero piccolo e andavo con mia madre a comprare i rullini per le foto delle vacanze, il fotografo della bottega se ne usciva sempre con: “… e mi raccomando signora… quando scatta, sempre con il sole alle spalle!”. Questo va bene, in generale appunto, per le foto ricordo delle vacanze.

Se però vuoi osare di più potresti vedere cosa succede quando punti deliberatamente l’obiettivo verso un soggetto in controluce. Il soggetto apparirà completamente scuro e verranno evidenziati i suoi contorni, ovvero la sua silhouette.

 

Fotografia smartphone silhouette
Esempi di silhouette ripresi con lo smartphone.

 

Per essere certo di ottenere una silhouette davvero marcata, ti consiglio di autocalibrare l’esposizione dello smartphone (o meglio, dell’app fotocamera che stai usando) sul punto più luminoso dell’inquadratura. Per fare questo è sufficiente seguire i consigli già proposti per l’app Camera+ e quindi toccare con il dito il punto scelto sul display mentre inquadri il soggetto.

Camera+ permette di differenziare il punto di autocalibrazione dell’esposizione da quello di autofocus; quest’ultimo andrà posizionato sul soggetto per ottenere dei contorni di silhouette ancora più nitidi. Le foto con soggetti in silhouette ben si prestano a essere trattate in post produzione per ottenere accattivanti monocromie.

Bene, come sempre vi sfido a mostrarci i vostri capolavori che vi sarete divertiti a realizzare con i suggerimenti fin qui visti. Pubblicate le vostre foto su Instagram con il tag #IgersItaliaEdit101 e non mancherò di farvi avere un parere. Su Instagram io sono @giariv… magari citatemi sotto le vostre foto se volete un’opinione particolare.

 

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