I “panda arrabbiati” di Leo Lunatic invadono Istanbul

Un #portrait davanti ad un lavoro di LeoLunatic fotografato da @gseymas di @igersistanbu
Un #portrait davanti ad un lavoro di Leo Lunatic fotografato da @gseymas di @igersistanbul

Istanbul.

La città che non dorme mai, così segnata dalle tradizioni di una storia orientale antica e cruciale, è una città cosmopolita, occidentalizzata, dove, soprattutto se si sbarca nella parte asiatica, le donne smettono di portare il velo e i ragazzi si comportano proprio come a Londra, Parigi o Roma. Così aperta ai costumi occidentali e attenta alle avanguardie artistiche che vengono da Ovest, è una delle città dove la street art è oggi sentita e molto sviluppata. Nell’antica terra dove l’iconoclastia vietò l’uso della raffigurazione umana delle divinità per il timore che divenisse idolatria, dando il via ad un uso diffuso dell’astrazione, della geometria nell’arte figurativa e di quelle applicate, è arrivato da qualche tempo un panda, ormai famosissimo, che sta invadendo i muri della città. E’ il “panda arrabbiato” dello street artist Leo Lunatic. Il suo gigante ormai è riconoscibilissimo, i ragazzi di Istanbul che vivono i quartieri di Galata e Beyoğlu, che grazie a lui sono diventati i più metropolitani, lo adorano e non possono fare a meno di fotografarlo condividendolo su Instagram, a partire proprio dai nostri amici di @igersistanbul, che ringrazio per avermi dato la possibilità di scoprirlo.

 

“Io paragono i panda a me stesso, perché sono animali timidi che rimangono lontani dalle persone. Dipingendoli sui muri, io aiuto loro a mescolarsi nella società”, ha dichiarato in una recente intervista il 27enne Ibrahim, che ha sconfitto la sue difficoltà personali proprio grazie alla passione per i graffiti.

@Leolunatic si è così imposto sulla scena mondiale della street art per il suo soggetto principale, ma anche e soprattutto per il suo stile deciso che vede nei panda e nella sua tag (Leo o Leo Lunatic) i suoi tratti distintivi e immediatamente riconoscibili. Amante della linea corposa, il suo stile è molto legato alla hip hop più pura e i suoi panda sembrano usciti dai giornali dei fumetti di qualche decennio fa. Infatti, i muri di Istanbul diventano il foglio di carta dove Leo racconta la città e le sue storie attraverso i suoi colori. Con quel muso così arrabbiato, ma in fondo davvero tenero, ha convinto diversi brand a chiedere delle collaborazioni, ultimo la Eastpack, che lo ha voluto per la creazione di una serie di zaini limited edition. Per osservare Leo durante il suo lavoro cliccate qui. Se volete vedere le foto degli instagramers di Istanbul che catturano per la città le sue opere, cercate invece il tag #leolunatic e perdetevi tra i 1500 media che ritraggono le avventure del mitico panda.

 

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