Instagram ha appena rilasciato una nuova versione dell’app che, in virtù delle novità introdotte, fa segnare una nuova milestone: la 6.0.
La nuova app è online da circa cinque ore (nel momento in cui scrivo) ma non mi è stato ancora possible provarla perché probabilmente ci sono dei tempi di latenza nella diffusione degli aggiornamenti tramite AppStore (io possiedo un iPhone). L’app è comunque disponibile per dispositivi iOS e Android (con core Ice Cream Sandwich e superiori).
Pur non avendola provata ho potuto apprezzare le nuove funzionalità ben presentate nel video demo presente in fondo al post divulgato dalla stessa casa di San Francisco.
Con questo nuovo rilascio Instagram ha dichiarato guerra alle app di fotoritocco come Camera+, Snapseed o PS Express, quelle app cioè che oltre a permettere di applicare filtri cromatici alle proprie foto, mettono anche a disposizione dell’utente tutta una serie di strumenti per controllare parametri come la luminosità, il contrasto, la saturazione… in sostanza si comportano come dei mini Photoshop.
Ora la nuova app, dopo aver scattato o importato la foto da condividere, sfoggia un’interfaccia rinnovata per l’occasione che presenta assieme all’icona Bacchetta Magica (utile per migliorare automaticamente la foto) e all’icona Lux (utile per migliorare luminosità e chiaro-scuri in un’unica soluzione) una nuova icona a forma di chiave inglese. Quest’ultima permette l’accesso alla sezione Tools che presenta ben nove sottosezioni per controllare altrettanti parametri dell’immagine (si veda galleria di screenshot).
Ma vediamo nel dettaglio che parametri si possono controllare:
– Formato immagine: si può raddrizzare la foto e ritagliarla in formato quadrato in un’unica soluzione;
– Luminosità: permette di schiarire o scurire le foto;
– Contrasto: enfatizza i chiaro-scuri aumentando la luminosità delle zone chiare e abbassando quella delle zone scure; aumenta la percezione della tridimensionalità della foto;
– Temperatura: permette di rendere le foto più calde o più fredde, virando la tonalità complessiva rispettivamente verso il rosso o verso il blu;
– Saturazione: aumenta o diminuisce l’intensità dei colori presenti nella foto; se portata a zero si ottiene una foto in bianco e nero;
– Luci: controlla i chiaro-scuri delle parti chiare della foto;
– Ombre: controlla i chiaro-scuri delle parti scure della foto;
– Vignettatura: aggiunge un alone scuro ai bordi dell’immagine, utile a far concentrare l’attenzione dell’osservatore verso il centro della foto;
– Nitidezza: è una sorta di messa a fuoco digitale; definisce i contorni degli oggetti migliorando così la definizione delle linee che dovessero risultare mosse.
In aggiunta ai parametri sopra elencati è anche possibile dosare l’applicazione dei classici filtri di Instagram (come Sutro, EarlyBird, …) semplicemente selezionandone uno e toccandolo nuovamente (doppio tocco); così facendo compare un controllo slider del tutto analogo a quello utilizzato per regolare i parametri precedenti che permette di applicare il filtro da zero al 100%.
Kevin Systrom, il co-fondatore di Instagram, intervistato da TechCrunch sostiene che queste nuove funzionalità interesseranno un pubblico un po’ più esperto e più di nicchia rispetto alla massa dei 200 milioni di utenti attivi al mese che affollano il Social Network. Per questo motivo i nuovi Tools devono essere richiamati apposta cliccando sull’apposita icona e non compaiono di default come passaggio obbligato nel workflow di pubblicazione della foto, permettendo così a chi non ha grosse velleità artistiche di fare come ha sempre fatto per pubblicare un selfie in cinque secondi.
Personalmente, continuerò a editare le mie foto servendomi di altre app come le già citate Camera+, Snapseed, VSCO cam… questo perché mi piace avere il controllo di quello che sto facendo, salvando la foto di passaggio in passaggio sul rullino.
Voi come la pensate?