Lecce, il successo del primo instameet

Servizio a cura di Milena Calogiuri (@igerslecce)

Sveglia. È già alba. Piove. Caffè e doccia. Il telefono inizia a squillare. Anna parte da Foggia, a Bari sale Manuela e a Cisternino il trio del treno si completa con Benedetta. Direzione Lecce.

Cerco di dare un ordine ad una valigia che tornerà a casa carica di emozioni, nonostante stia spostandomi solo di pochi chilometri. Ma il senso è più grande della distanza.

Parte da Bari anche la macchina con Anna, Sara e Marco. Ci siamo quasi.

Aspetto Gabriele mentre la pioggia aumenta, ma non importa. Check in effettuato e siamo pronti ad accogliere tutti. Nemmeno la pioggia servirà a rovinare quello che di tanto entusiasmante sta per avvenire.

PhotoGrid_1423659771890Ci siamo tutti: Igerslecce, Igersbari, Igersvalleditria, Igersfoggia… Igerspuglia al completo e insieme a noi Manu di Pensieri in Viaggio.

Il nostro appuntamento speciale, sotto la statua di Sant’Oronzo, è con Silvestro Silvestori di “The Awaiting Table“, un americano che sicuramente sarà puntuale. E infatti è già lì, con il suo soprabito grigio scuro, impassibile sotto la pioggia.

Ci racconta qualcosa, mentre ci dirigiamo a prendere un caffè. Giusto qualche chicca della sua vita, del suo lavoro e poi veloci verso la scuola.

E’ tutto grigio: la giornata, il cielo, le strade. Ma tra pochissimo verremo travolti da colori sgargianti.

Non c’è nessuno in giro, e volteggiando tra un vicolo e un altro, arriviamo al portone verde sbiadito della sua casa/scuola.

Oltrepassata la soglia, con Désirée ad accoglierci, entriamo in un mondo incantato permeato di storia, ricco di cimeli, cocci, colori, anfore, utensili da cucina, bicchieri colorati, lampade dalla luce soffusa, volte agghindate, pareti colme di tradizione, tavoli antichi e tanta cultura da raccontare.

Più ci addentriamo nella casa e più è difficile non fotografare ogni dettaglio. Siamo letteralmente esterrefatti.

Silvestro ci sollecita a seguirlo in cucina, ma noi, come bimbi nel paese dei balocchi, non riusciamo a staccarci da tanta bellezza.

PhotoGrid_1423659889030Intravediamo la sala da pranzo e ne rimaniamo sbalorditi.

Il rumore musicale creato dalla pioggia fa da cornice a questa giornata/lezione perfetta e non possiamo che abbandonarci all’accento salentino di un americano che ci “racconta” l’arte della cucina appresa dalla nonna.

Quello che è successo nella lezione lo si traduce in maritati con “datterini”, prezzemolo e caciocavallo, pollo al vin cotto, ‘zzanguni, difficili e rari da trovare, ma buoni da far esplodere le papille gustative e, per finire, un dolce fatto con mandorle e caramello, la cupeta.

I metodi di cottura, le tecniche manuali, gli aneddoti sul vino, sull’olio, il modo più utile per tagliare il pane e il prezzemolo, e poi i racconti a tavola delle sue tre lauree e tanto altro ancora, rimarranno un segreto che custodiremo gelosi.

Questo è solo l’inizio del nostro “Instameet Lecce 2015” del 31 gennaio e 1° febbraio, che continua con un breve giro in una Lecce uggiosa e con la visita alla bottega Artefare, di un cartapestaio “magico”, Gianni De Carlo che ci spiega come riesce a trasformare la cartapesta in bigiotteria preziosa e unica. Ci racconta da cosa e quando nasce questa passione e l’amore che si prova nel veder realizzati oggetti che brillano senza derivare da gemme preziose.

Il nostro primo giorno termina con uno sfizioso aperitivo da Nando, il re della birra, nel suo “Note di gusto la versione 2.0 di Nando’s Bieretheque”, che, oltre a deliziarci con ricette inventate da lui, ci fa assaggiare alcune delle innumerevoli birre presenti nel suo locale.

Stanchi ma soddisfatti di questa interessante prima giornata, finalmente approdiamo a Dimora San Giuseppe, la splendida e lussuosa struttura che ci ospita e coccola con le sue suite principesche, i letti regali, i fregi storici, i bassorilievi decorati e la SPA accogliente.

PhotoGrid_1423657937992Simona e Marco, i proprietari, ci fanno sentire degli ospiti d’onore e al nostro risveglio, la domenica mattina, ci fanno trovare un abbondante e gustosa colazione dove, a farla da padrone, c’è il pasticciotto leccese che non ha bisogno di presentazioni né spiegazioni.

E quindi diamo il via all’ instawalk. Intorno a noi tanti sorrisi di persone che, numerose, prendono parte all’evento: più di 170 foto postate con l’hashtag #instameetLe15, più di 50 partecipanti attivi, sguardi curiosi dei gestori di attività commerciali e tanta attenzione dei passanti. Sembra una festa itinerante!

La passeggiata alla riscoperta delle bellezze barocche leccesi e dei suoi scorci più particolari è scandita dalle dettagliate informazioni di Rita, la nostra eccellente guida, che ci porta in giro sotto un sole splendente che quasi si fa fatica a pensare che sia inverno.

Scatti, risate, chiacchiere, nozioni storiche, conoscenze, intrattenimento, tutto questo rappresenta il filo conduttore del nostro evento.

Avanzando tra una chiesa ed un’altra, arriviamo alla bellissima San Francesco Della scarpa, parte del patrimonio leccese, in fase di ristrutturazione e attualmente cantiere artistico, al cui interno, oltre che tanta storia, c’è la statua di cartapesta più alta d’Europa.

PhotoGrid_1423659374461Insieme a noi, costanti ma quasi invisibili, i ragazzi di Salento Web Tv che ci hanno seguito, ripreso, intervistato, accompagnato in giro, realizzando abilmente e in tempi record un video stupefacente e originale.

E dopo varie giravolte, tra i vicoli del centro storico, siamo al momento dedicato a misteri, fantasmi e racconti esoterici che rendono ancora più affascinante il tutto. L’abile oratore di questa sezione è il nostro storico, Gianni Binucci, personalità-vanto di questa città.

La nostra pausa pranzo è in un suggestivo e tipico ristorante salentino, Osteria degli spiriti, raffinato ed elegante. Nei nostri piatti neanche una briciola.

Il nostro primo instameet leccese dell’anno finisce con la visita al Museo Faggiano, ricco di reperti archeologici scoperti dal proprietario che, scavando nelle fondamenta per ristrutturare casa, ho scoperto un mondo sotterraneo venuto poi alla luce grazie a lui e alla sua famiglia che ha contribuito affinché niente venisse perso, distrutto e non valorizzato.

Nella vita di tutti i giorni è facile a volte lasciare spazio alla noia e all’incapacità di riconoscere quello che i luoghi hanno da offrirci e come possono essere arricchire la nostra cultura e come dice Renzo Piano: “Una città non è disegnata, semplicemente si fa da sola. Basta ascoltarla, perché la città è il riflesso di tante storie.”

Link video: http://www.salentoweb.tv/video/9303/instawalk-vie-lecce

 

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