IgersItalia con Antonio e Francesca per un Progetto Folle: portare l’acqua nel deserto

@antoncino

Ed è così che ci siamo. Oggi partiamo per il #progettofolle01!

Si tratta di un’idea che mi era passata  per la testa quando con Francesca siamo tornati qualche mese fa da un viaggio in Marocco, a Merzouga, in cui ci eravamo nuovamente goduti, a distanza di qualche anno, il tramonto nel deserto.

Dopo qualche ricerca ho finalmente incontrato e conosciuto Luca Iotti, fondatore di Bambini nel Deserto ONLUS, una realtà seria, attiva da 14 anni: i loro bilanci sono stati presi d’esempio dal Sole 24 Ore per la particolarità di dedicare l’85% del proprio volume di affari al reale finanziamento di progetti.  Un ottimo esempio di crescita e razionalizzazione delle spese, “Se una organizzazione si definisce umanitaria dovrebbe avere un bilancio come quello di Bambini nel Deserto” .

Definito “dove” e “per chi” rimaneva solo da decidere il “cosa”.

antonio e francescaDopo alcune settimane di studio ecco l’idea: far coincidere il mio 40esimo compleanno con una raccolta fondi tra i miei amici al posto del classico regalo per finanziare un progetto tutto nostro. Il tutto usando i Social Media, tra cui ovviamente Instagram, e il Web per dare visibilità al progetto attraverso un viaggio che ci porterà, prima dell’avvio dei lavori, a conoscere le persone che andremo ad aiutare. Il mezzo di trasporto non è mai stato in discussione, il nostro mitico Kappone, un KTM 950 Adventure che comprammo nel 2007 proprio per raggiungere il deserto e che invece al momento non è mai uscito dall’Europa.

motoCosì è arrivato il sostegno di Instagramers Italia, KTM Italia, Nikon Italia, Banca Cras che ha aperto un c/c senza spese per la raccolta fondi, di tanti amici come la Puerto Seguro ONLUS, Perla Pneumatici, il mio meccanico di fiducia Marco Bellini e di tantissimi amici che hanno permesso di racimolare una cifra di circa 2000 euro.

I fondi raccolti serviranno a finanziare una pompa elettrica con la relativa alimentazione a pannelli solari per estrarre l’acqua dal pozzo di un villaggio seminomade abitato da berberi nel deserto dell’Erg Chebbi.

Ho così avuto modo di conoscere per ora solo virtualmente persone come Giacomo Ferri, che ha uno splendido hotel a Merzouga, lo Chevalier Solitaire, e che seguirà la realizzazione del progetto e come Polona Oblak che è la referente di zona di BnD e ho conosciuto anche Claudio Resta di Raid for Aid.

cammelliClaudio aveva infatti contattato BnD per un viaggio che partirà subito dopo il nostro ritorno e, dopo averlo incontrato a Piacenza con alcuni dei biker del suo gruppo (fate un giro sul loro sito www.raidforaid.com, sono davvero grandi!), abbiamo deciso di collaborare estendendo il #progettofolle01 per raccogliere più fondi e dare la massima visibilità possibile ai nostri viaggi.

In viaggio posteremo così fotografie sui nostri profili @antoncino e @francydemu taggando ovviamente #progettofolle01! Terremo un diario di viaggio su antoncino.tumblr.com e racconteremo questa storia con una serie di post che compariranno qui su Instagramers Italia e vi mostreranno il nostro viaggio, le persone che incontreremo e il territorio in cui vivono, oltre a riassumere poi i risultati raggiunti.

Ovviamente, se volete viaggiare con noi.. benvenuti a bordo!

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