Servizio a cura di: Giuseppe De Napoli (@igerscosenza)
Passeggiata a cavallo nel Parco Nazionale della Sila promossa da Endas Equitazione Calabria in collaborazione con la ASD Quelli del Maneggio, col patrocinio del Parco Nazionale della Sila. Partecipazione aperta ai green walkers.
Dal 5 al 7 giugno, un viaggio fra natura, gusto e cultura negli incantevoli paesaggi dell’Altopiano Silano per vivere una esperienza unica!
L’evento sarà accompagnato dalla community di Igers Cosenza (@igerscosenza) e dal Blog Latitudine Sud (@latitudinesud) che documenteranno tutto attraverso foto e video, pubblicate poi sui rispettivi account Instagram.
Seguirà anche un Live Twitting delle giornate per descrivere il tutto a chi ci seguirà da lontano.
Segui la nostra avventura con l’hashtag #silainsella e pubblica anche tu le foto della tua avventura, a cavallo o a piedi, nei boschi o nei luoghi che circondano la nostra stupenda Sila!
La foto più bella sarà pubblicata sui nostri social e inserita nel video ufficiale dell’evento creato dalla Web Agency Creorin.
Il Programma
Arrivo previsto nel pomeriggio di venerdì 5 giugno all’Agriturismo Simao, “La Dimora nel Parco”, in Località Zagaria, Camigliatello Silano e sistemazione dei cavalli.
Il gruppo dei cavalieri provenienti dalla Sicilia, dalla Basilicata e da tutta la Calabria, saranno condotti al Centro Visitatori Cupone, un Museo Verde sul lago Cecita, una delle strutture più importanti del Parco Nazionale della Sila per l’educazione naturalistica, forestale e ambientale con il suo teatro verde, il vivaio della biodiversità, i sentieri tematici, i recinti faunistici, il museo naturalistico e la sala CITES. Gli ospiti saranno attesi in serata al Simao per il breafing e la cena di benvenuto.
Sabato mattina si parte per i sentieri del Parco Nazionale della Sila da quota 1.190 m verso località Macchialonga a 1545 m, uno dei punti più panoramici di questa parte della Sila, dove cavalieri e green walkers si fermeranno per un pranzo al sacco a base di prodotti tipici offerti dalle “Fattorie Aperte in Sila”, una sinergia di aziende storiche dell’Altopiano Silano che si sono messe in rete per trasmettere i valori veri della vita contadina, insegnare il rispetto del lavoro e della terra, il saper aspettare, il rispetto dei tempi e della natura.
Quello che il viaggiatore, che sia a cavallo o a piedi, troverà davanti a se, incamminandosi per i sentieri del Parco Nazionale della Sila, è una realtà boschiva davvero stupenda che sfuma dalla pineta di pino laricio (pinus nigra laricio), la formazione vegetale più estesa e tipica, ai faggi, ai cerri, ai rovi, alla rosa canina.
Non è difficile che si possano incontrare gli endemici scoiattoli neri della Sila, detti volgarmente “Zaccanella”. Ammirando paesaggi e scorci naturalistici, i viaggiatori proseguiranno fino a fermarsi a Colle di “Pino Grande”, lungo uno dei sentieri didattici ad anello del Centro Visitatori Cupone, dove potranno fare una breve pausa nei pressi di un imponente pino vetusto.
Chi non dovesse intraprendere questa passeggiata di 30 km circa, potrà decidere di restare all’Agrituriamo Simao, dove gli esperti arcieri delle ASD “Arcieri del Tempio” e “Iamunindi” allestiranno un campo scuola di tiro con l’arco e le Guide Ambientali dell’ENDAS sezione provinciale di Cosenza, offriranno il loro supporto per attività didattiche o visite ai siti di interesse naturalistico della Sila Grande, come ai “Giganti del Fallistro”.
Al rientro sarà prevista una cena con intrattenimento.
La mattina di domenica 7 i cavalieri ed i green walkers riprenderanno il “viaggio” dal sentiero delle “Quattrovie” verso il sentiero didattico dei “Recinti faunistici”. Giunti al Lago Cecita si aprirà un paesaggio che ricorderà quello dei paesi nordici con i suoi fiordi incastonati nel verde. Dopo una passeggiata che non durerà più di tre ore, nell’area pic-nic prospiciente il Lago, verrà imbandito un pranzo con i migliori prodotti della tradizione calabrese offerto da “Confesercenti” e “Assoturismo Calabria”.
Nel pomeriggio proseguiranno le attività sportive e si lascerà “Il Gran Bosco d’Italia” per rientrare a casa.
La Presidente dell’ENDAS sezione provinciale di Cosenza, Annamaria Mele e la responsabile regionale del Settore Equitazione, Ada Occhiuzzi, concordano nel sostenere che “la pratica di sport per i giovani è quantomai importante e nella fattispecie, poterli praticare in un Parco Naturale, diventa fondamentale per lo sviluppo di attività sociali sostenibili che insegnino a conoscere e rispettare l’ambiente.
Tornare ad una vita slow, riscoprire le tradizioni dei luoghi, riconduce poi ai sapori di una volta, al senso delle tradizioni legate al territorio, arricchisce di esperienze sensoriali che passano dalla vista, all’olfatto, al gusto. Infatti scopo primario di eventi come questo è la diffusione di “buone pratiche sportive” come l’equitazione, il camminare, il tiro con l’arco o degli sport invernali, che nel ritrovato benessere psico-fisico a contatto con la Natura, rieduchino al suo rispetto in ogni stagione”.