Quanti sono i genitori italiani su Instagram?

Servizio a cura di Valeria Pizzal (@Instamamme)

L’impresa pionieristica in cui si sono coraggiosamente lanciate le Instamamme è stata davvero ardua: valutare numericamente la presenza dei genitori italiani su Instagram.

Per ottenere una stima quanto più realistica possibile non ci siamo potute avvalere di alcun programma automatico e questo fondamentalmente perché la stragrande maggioranza degli utenti ha un profilo privo di biografia e spesso anche di caption e i tag usati non sono sempre coerenti. Anche i profili pubblici quindi in realtà parlano a pochi intimi e spesso non parlano proprio.
Per estrapolarne dei dati significativi è quindi stato necessario analizzare una a una tutte le foto di ogni profilo preso in esame allo scopo di riuscire a capire se si trattava del profilo di una mamma o di un papà, anche se il progetto fotografico della galleria il più delle volte non era affatto incentrato sulla genitorialità.

Operativamente abbiamo analizzato 1000 profili selezionati partendo da foto taggate #igersitalia. Abbiamo pensato a questo hastag essenzialmente per due motivi: è molto usato (3526.457 foto) ed è trasversale. Volevamo infatti utilizzare un tag neutro che non fosse tra quelli preferiti da chi utilizza essenzialmente Instagram come un foto-diario dei propri figli.

Le foto (e quindi i profili) sono state analizzate in sequenza, senza discriminazioni eccetto due: gli utenti dovevano essere italiani e i profili personali, non di attività commerciali, promozioni turistiche, fan club…

L’idea si basa sul presupposto che l’orgoglio genitoriale emerga almeno in un post del proprio profilo ma ovviamente questo potrebbe non essere sempre valido (le motivazioni possono essere molte, forse prima tra tutte il desiderio di tutela dell’immagine dei propri figli) e quindi i risultati potrebbero sottostimare il numero di genitori su Instagram. Inoltre i profili non inequivocabilmente classificabili non sono stati attribuiti a genitori  e anche questo potrebbe essere causa di valori sottostimati. Non ultimo, nel corso della ricerca, che ha richiesto diversi mesi, qualcuno potrebbe essere diventato genitore.

Le maggiori difficoltà sono state da un lato il fatto che come già detto molti dei profili non sono curati per quanto riguarda biografia, didascalie delle foto e tag e dall’altro l’inaspettata presenza di molti zii e zie innamoratissimi dei propri nipotini e spesso difficili da distinguere dai genitori.

Questa analisi, basandosi su una valutazione di sensibilità umana vede coincidere il proprio punto di forza con il proprio limite: l’interpretazione soggettiva dei dati (a volte molto scarsi). È stato come andare a ricostruire 1000 puzzle con molte tessere mancanti.

Da questo lavoro certosino abbiamo ricavato i seguenti dati relativi a 1000 utenti:

–  416 sono maschi, di cui 60 papà pari al 47,24%

–  584 sono femmine, di cui 67 mamme pari al 52,76%

Se volessimo prendere questo dato (con tutti i suoi limiti) ed estenderlo ai circa 6 milioni di utenti italiani su Instagram otterremmo un valore di 762.000 genitori (359.969 maschi e 402.031 femmine) con una percentuale totale del 12,7%.

La percentuale totale così ottenuta è sicuramente in difetto, ma certamente (ce lo auguriamo!) destinata a crescere, vista l’età media degli utenti, praticamente tutti possibili futuri genitori.

Ma la cosa più sorprendente è la grande presenza dei papà: gli uomini rivelano la loro paternità con lo stesso slancio delle mamme. È definitivamente tramontata l’era in cui i figli erano di competenza quasi esclusiva delle madri? Almeno su Instagram sembrerebbe di sì!

Il nostro è stato un tentativo, forse il primo, di iniziare una mappatura di Instagram a partire dalla categoria che più ci sta a cuore e che vorremmo continuare a monitorare magari con maggior precisione. Se volete dare anche voi un contributo al nostro sforzo e avete taggato negli ultimi mesi almeno una vostra foto #igersitalia potete verificare se siete rientrati nella nostra ricerca e segnalarci eventuali errori, svelandoci la presenza di quei pargoletti che tenete gelosamente nascosti.

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