Iger della settimana // Vittorio Zunino Celotto

Scarlett Johansson ©VittorioZuninoCelotto Getty Images
Vittorio Zunino Celotto. Autoritratto per il progetto "Mirror Image".
Vittorio Zunino Celotto. Autoritratto per il progetto “The Mirror Image”.

Due anni fa ho avuto il piacere di lavorare con un ottimo fotografo dell’importante agenzia Getty Images. Un fashion photographer di star e modelle, sempre in prima linea in giro per tutta Europa a documentare sfilate ed eventi cool, ma allo stesso tempo un ragazzo gentile, sensibile e amante dei gatti, il suo nome è Vittorio Zunino Celotto. Impegnato a preparare la copertura della frenetica settimana della moda milanese, che avrà inizio il prossimo 17 settembre (sono stata a suo fianco durante un’edizione di Pitti e so cosa significa) ha comunque trovato un po’ di tempo per rispondere a qualche mia domanda.

Parlaci della tua carriera come fotografo prima e come fotografo di moda poi, quando è iniziata e come si è sviluppata?

Dopo una parentesi come assistente fotografo ho aperto uno studio assieme a Stefania d’Alessandro, fotografa e compagna. All’inizio degli anni 2000 ho iniziato una collaborazione editoriale con un’agenzia italiana e una americana, concentrando il mio lavoro su moda e cinema. Nel 2008 sono stato assunto come entertainment staff photographer da Getty Images. Seguo abitualmente i festival del cinema europei e le settimane della moda di Milano, Parigi, Berlino e Istanbul.

Quali sono quindi gli eventi a cui partecipi regolarmente ?

Festival del cinema di Cannes, Venezia, Locarno, Berlino, Zurigo, Roma, Giffoni, Torino.
Fashion week di Milano, Parigi, Berlino, Istanbul e da quest’anno Dubai.

George Clooney ©VittorioZuninoCelotto Getty Images
George Clooney ©VittorioZuninoCelotto
Getty Images

Come è cambiato il tuo lavoro come fotografo di moda nel corso degli anni?
La differenza rispetto al passato è l’assoluta necessità di essere preciso e veloce, spesso lavoro cablato e non ho accesso immediato alle mie immagini, che vengono editate dagli editor sul campo.

Che consiglio daresti a un giovane che vorrebbe intraprendere questa carriera?
Lavorare come se scattasse ancora in pellicola, pensando alla ripresa più che alla post produzione, è questo che fa la differenza.
Iniziare con altri fotografi e, in caso volesse frequentare un istituto, andare all’estero.

Lavori da molto tempo per l’importante agenzia fotografica Getty Images, parlacene in breve.
Getty Images è un’agenzia fotografica leader nell’entertainment; in quanto staff ho la libertà di sperimentare nuove tecnologie durante il normale svolgimento del mio lavoro.
Il team con cui lavoro è molto professionale e serio e ovviamente è fondamentale il rapporto di amicizia tra le persone, visto che passiamo assieme almeno 4 mesi all’anno della nostra vita.

Hai un profilo Instagram molto interessante @vittoriozuninocelotto,  fatto prevalentemente d’immagini in bianco nero in cui spesso pubblichi foto di persone famose, cosa ne pensi di questo social network?
Instagram è il mio social network preferito: ho deciso di utilizzarlo come galleria alternativa al mio sito, pubblicando solamente immagini in bianconero. E’ un ottimo strumento per conoscere e far conoscere lavori fotografici interessanti.

Connie Nilsen/the mirror image ©VittorioZuninoCelotto Getty Images
Connie Nilsen/the mirror image ©VittorioZuninoCelotto
Getty Images

Ho visto sul tuo sito ( www.vittoriozuninocelotto.com) un’interessante reportage realizzato durante la settimana della moda ad Istanbul fatto interamente con un iPhone. Come ti sei trovato a usare questo device per realizzare queste immagini in un ambito fotografico (quello della moda) notoriamente non predisposto all’utilizzo di questo mezzo?
Solitamente produco 2 servizi all’anno con nuove tecnologie, l’iPhone è diventato per me uno strumento di lavoro, the mirror image, il servizio che hai visto sul sito, è una combinazione di 2 tecnologie che mi ha permesso di ottenere immagini di moda diverse che stanno ricevendo consensi favorevoli.

Pensi che questo mezzo possa aiutarti nel tuo lavoro?
Assolutamente. Lavoro tutti i giorni con l’iPhone.

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