Invasioni digitali ad Agrigento: undici tappe per liberare la cultura

invasioni digitali SAMBUCA

Servizio a cura di Antonella Giovinco (@igers_agrigento)

Si attende un’invasione digitale di massa in provincia di Agrigento dove saranno undici le tappe organizzate dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Agrigento con Instagramers Agrigento. La community si concentrerà in particolare su due invasioni: il 26 aprile a Eraclea Minoa e il 3 maggio a Sambuca di Sicilia.

Le ‪#‎invasionidigitali arrivano così anche in ‪#‎provinciadiAgrigento e per la prima volta vedono coinvolta la community di #igersagrigento con undici invasioni programmate per liberare la cultura e poterla fotografare, instagrammare e condividere liberamente!

 

La prima tappa è  sul candido promontorio di Capo Bianco, ai piedi della foce del Platani, dove è incastonato il sito archeologico di Eraclea Minoa. Il suo doppio nome riconduce al mito del passaggio – in una Sicilia antichissima – del semidio Eracle e del re cretese Minosse (pare infatti che quest’ultimo venne sepolto in un mausoleo in queste zone, dopo aver tentato invano di farsi restituire Dedalo dal re sicano Kokalos…). Eraclea Minoa venne fondata dai selinuntini nel VI sec a.C. e fu spesso oggetto di contesa fra Selinunte e Akragas: panorama unico che degrada sul mare, un antico teatro greco e i resti archeologici nell’antiquarium sono ciò che aspettano gli instagramers per la prima tappa di invasioni digitali.

invasioni digitali ERACLEA MINOA

L’ultima doppia tappa sarà a Sambuca di Sicilia con l’invasione al Monte Adranone e al Museo archeologico di Palazzo Panitteri: nelle maestose sale del settecentesco palazzo, una accurata selezione scientifica di reperti archeologici provenienti dagli scavi del Monte Adranone, un tempo sede della città di Adranon, citata da Diodoro in relazione alle vicende della Prima Guerra Punica.

Ma non è tutto! Le invasioni partiranno il 25 aprile a Burgio (il Museo della ceramica, nel complesso monumentale di S.Maria delle Grazie) e Sant’Angelo Muxaro (nel cuore dell’antica Sikania, la necropoli preistorica, il centro storico e lunghe passeggiate alla scoperta di una natura incontaminata);  il 26 – oltre ad Eraclea Minoa – faranno tappa a Ravanusa (dove il museo archeologico custodisce reperti dagli scavi della città greca di Monte Saraceno); il 29 si continua ad Agrigento (nel complesso monumentale di Santa Maria dei greci, per la mostra Storie sepolte: riti, culti e vita quotidiana all’alba del IV millennio a.C., dove è esposto il volto ricostruito di Sofia, una donna vissuta seimila anni fa, il cui scheletro è stato rinvenuto all’interno di una tomba eneolitica); il 2 maggio a Canicattì (coi resti di un grande edificio termale), Palma di Montechiaro (a Grotta Zubbia) e Licata (a scoprire i segreti di un enigmatico monumento scavato nella roccia). Si chiude con Sambuca di Sicilia (alla scoperta di Monte Adranone, antica città greca… e poi giù al Museo Panitteri, in cui sono raccolti i reperti rinvenuti durante gli scavi) e Sciacca (al “Castello Incantato” dove Filippo Bentivegna ha scolpito durante la sua vita da eremita molte migliaia di teste, sulla roccia, sugli alberi, sulle pietre).

 

Racconteremo le invasioni su Instagram, Facebook e Twitter usando il tag #invadieracleaminoa e #invadimuseoarcheologicopalazzopanitteri insieme a #invasionidigitali #siciliainvasa2015 e #igersagrigento.

 

Tutte le info a questo link: http://www.invasionidigitali.it/it/calendario2015?field_data_invasione_value%5Bvalue%5D%5Bdate%5D=&city=&province=agrigento&field_regione_tid=All&=++CERCA++

Per qualsiasi informazione potete scrivere a igersagrigento@gmail.com

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