Steller: come impaginare i testi

Servizio a cura di Andrea Antoni (@igersfvg)

Conosci Steller, la bellissima app che ti dà l’opportunità di diventare uno StoryTeller? No? Ne abbiamo già parlato qui, ma se preferisci iniziare subito la tua esperienza su questa piattaforma, puoi scaricarla cliccando qui (disponibile solo per iOS). Partendo dal presupposto che, a questo punto, sai benissimo di che argomento parliamo, entriamo nel merito di questo post: impaginare testi, possibilmente non a caso.

Una delle possibilitá che ti offre Steller per rendere irresistibili i tuoi racconti è infatti quella di corredare le immagini con del testo. Come sempre, però, ricordati di non scrivere troppo: trova il giusto compromesso tra la modalitá “poema omerico” e quella “vuoto cosmico”. È purtroppo assodato che le persone, per mille motivi, leggono sempre meno; già degli articoli giornalistici si limitano a leggere titoli e didascalia: figurati se avranno la volontà di leggere un tuo poema pubblicato su questa piattaforma. Diciamo che per la lunghezza dei testi potresti ispirarti a Twitter.
Il testo è un falso amico: può infatti aiutarti a spiegare meglio un’immagine e così realizzare un lavoro di storytelling egregio, ma se usato male può rendere inefficace tutto quello che hai assemblato facendolo risultare noioso e prolisso. Non dimenticare che Steller alla fin fine resta un’app dedicata alle immagini e queste quindi comunque devono rimanere protagoniste.

Ci vuole sempre aria

ariaInnanzi tutto presta molta attenzione al posizionamento del testo.
Se decidi di collocare il testo sopra un’immagine, assicurati di farlo in un punto in cui questa non presenti elementi di disturbo. Altrimenti il testo interferirà con la foto togliendole visibilità, ma allo stesso tempo gli elementi dello scatto toglieranno leggibilità al testo.
Insomma un disastro.
Cerca grandi spazi vuoti o bianchi dove collocare il tuo “blocchetto” testuale. In questo modo non interferirà, ma andrà a compenetrarsi in modo quasi naturale nella composizione.
Mi sto esaltando.

Simboli

glifiProva, ma con molta cautela, a utilizzare simboli e glifi come se fossero elementi di design per arricchire l’impatto del testo.
Non sono necessari chiaramente, ma possono portare qualcosa in più (o molto in meno) al tuo elaborato finale.
Per glifo si intende un simbolo, una lettera o un carattere del font che può essere trovato nella parte destra della tua tastiera, o con combinazioni di tasti particolari (o ancora negli appositi menu dei programmi di impaginazione).
Ad esempio: ~ + > \ * ^

Formato

formatoCerca infine di giocare con la dimensione del carattere e i suoi stili. Prova ad aggiungere spazi tra le lettere, scrivere tutto maiuscolo o realizzare i tuoi titoli con una grandezza quasi esasperata e magari con i sottotitoli, invece, piccolissimi.

Trova un tuo stile personale anche nell’impaginazione delle tue storie in modo da comporre una galleria coerente, oltre che unica; dì la formula magica “un, due, tre… Steller!” e condividi con il mondo intero la tua storia.
Sarà un successo.

 


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