Bari: Enziteto Real Estate documentato su Instagram

L'opera di Alfano e Geometric Bang, ph @andrebianko
L'opera di Alfano e Geometric Bang, ph @andrebianko

Oggi vi parlo della mia Bari e di un progetto che parla di arte e creatività, ma che ha, deciso, il sapore di voglia di riscatto.

Parlo in particolare di qualcosa che è accaduto in “San Pio”, meglio conosciuto come “Enziteto“, quartiere periferico extraurbano del capoluogo barese, molto noto, difficile, perché a volte pericoloso, molto criticato e spesso dimenticato.

Ed è grigio, parecchio grigio.

È però bastata la volontà di professionisti volenterosi e la mano di 5 street artist affermati sul territorio nazionale e internazionale, per cominciare a cambiare le sorti – e soprattutto il volto – del quartiere in questione.

Il gruppo che ha proposto l’iniziativa in oggetto si chiama Pigment ed è un atelier e laboratorio urbano polifunzionale dedicato a progetti d’arte; i 5 artisti coinvolti sono Alberonero, Alfano, Ciredz, Geometric Bang e Tellas, che hanno dato libero sfogo alla loro arte e soprattutto il loro prezioso contributo per il progetto denominato “Enziteto Real Estate”, realizzato tra il 9 e il 15 giugno.

Il lavoro di Tellas, ph. @the_last_blast
Il lavoro di Tellas, ph. @the_last_blast

L’intento principale di tutto il programma è, spiegano i creatori, quello di portare a Bari artisti di vario genere e tipo per lavorare su edifici in disuso o in stato di degrado in aree spesso lontane dal centro abitato e per questo lasciate a loro stesse, intervenendo a riqualificare le zone con opere e lavori di arte urbana.

Ma il progetto che coinvolge l’ex Enziteto è molto di più. È stato studiato appositamente affinché la gente che abita quotidianamente il quartiere senta il senso di riappropriazione del proprio luogo e affinché il senso di cooperazione e compartecipazione possa restituire alla popolazione del quartiere un senso di appartenenza, forse in parte perso. E così, lo staff di Pigment ha pensato bene di far partecipare attivamente il “popolo” di San Pio, soprattutto bambini e ragazzi insieme agli artisti nella realizzazione materiale dei grandi murales che oggi insistono su quei palazzi anonimi del quartiere che finora caratterizzavano la zona, restituendo loro (sia ai palazzi sia alla gente) gioia e colore.

Le opere infatti sono una esplosione di giochi di simmetrie astratte e geometriche, di sfumature colorate che fanno bene al cuore e alla vista e che hanno, seppur nell’astrazione dei soggetti, un messaggio tutto rivolto al sociale, se pensiamo ad esempio al lavoro di Alfano e @Geometricbang che ad Enziteto portano avanti (progetto nel progetto) il loro Funky Horror Vacui Project, o come il lavoro di Tellas che rappresenta metaforicamente nel vortice delle linee e nel movimento dei dettagli bianchi un mondo a parte che viene risucchiato chissà dove.

L'opera di Alfano e Geometric Bang, ph @andrebianko
L’opera di Alfano e Geometric Bang, ph @andrebianko

I lavori sono stati documentati – potenza dell’immagine – grazie a Instagram sul profilo di @pigmentworkroom per lasciare un segno indelebile di questo cambiamento e di questo progetto, tutto ancora in fase di espansione. Le foto raccolte con il tag #enzitetorealestate sono all’incirca 23 (ma alcune si trovano scorrendo anche il tag #sanpio): poche rispetto alla bontà del progetto. Ci auguriamo pertanto con questo post di poter contribuire alla conoscenza di questo “esperimento” di quartiere in evoluzione, attendendo i prossimi appuntamenti e sperando che anche gli Instagramers locali possano essere pronti a cogliere la sfida di documentare un momento comunque storico per la loro città!

 

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