Instagram: le ultime news a luglio 2020

Un’estate calda, caldissima è quella che ci apprestiamo a vivere pienamente, specialmente sul fronte digitale in casa Facebook. Durante il periodo di isolamento abbiamo avuto modo di assistere a una sequela di aggiornamenti della piattaforma Instagram che convergevano tutti verso un maggiore intrattenimento (lato creator) e una spinta alla ripartenza economica con gli strumenti messi a disposizione per le piccole e medie imprese. Dal tasto Challenge alle funzioni di Shop, passando per le Guide, l’approccio Glocal (Global + Local) thinking è sempre più perseguito dagli sviluppatori di Menlo Park.

Ora, due novità sono state annunciate. A onore del vero si tratta da un lato di un roll out di una sperimentazione precedente e dall’altro di una forte indiscrezione. Procediamo con ordine.

Pin dei commenti: l’adozione definitiva

Avevamo già parlato della sperimentazione di “pinnare” i commenti.

Si tratta della possibilità di fissare in alto i commenti sotto ad un nostro post in modo da risultare sempre visibile e soprattutto nella parte superiore. Questo ha un valore molto significativo che ci consente di mostrare ai nostri followers sia la discussione che noi reputiamo importante per quel contenuto che abbiamo condiviso, sia la persona che lo ha scritto. Se la persona è conosciuta e autorevole, si genera un effetto positivo di accrescimento della qualità del profilo: una sorta di rating indiretto e meritocratico. Insomma, la volontà di Instagram è quella di puntare sulla qualità dei contenuti e sulle interazioni reali.

Verso un’unica chat?

La seconda indiscrezione a Menlo Park è quella relativa ai servizi di messaggistica dell’universo Facebook. Si tratta, come ben sappiamo, di WhatsApp (due miliardi di utenti attivi), di Messenger (un miliardo e trecento milioni di utenti attivi) e del Direct di Instagram (un miliardo di utenti attivi).

Dopo aver introdotto per quest’ultima la funzione anche in modalità desktop, adesso pare che la volontà di Zuckerberg sia quella di creare un unico hub di messaggistica integrando le tre piattaforme e i loro utenti attivi, per permettere alle persone di non dover uscire dalle diverse piattaforme per rispondere ai differenti messaggi.

Questo consentirebbe il raggiungimento di utenti che non per forza hanno un account, ma che possono normalmente chattare con gli altri utenti.

Indiscrezioni che sono state presentate in una serie di tweet dal developer Alessandro Paluzzi.

Certo, rimane una voce di corridoio e staremo ad origliare da dietro la porta per capirne di più. Se dovesse verificarsi sicuramente ci saranno da riscrivere intere pagine di privacy policy che non generino polemiche ulteriori in casa Facebook e non sarà affatto un compito facile.

Quello che è certo, è che sarà un’estate calda, caldissima.