Pallacanestro: come si usa Instagram nel basket

@pallvarese
@pallvarese

Servizio a cura di Alessandro Sanna (@alexaush), local manager di @Igers_Sassari

@NBA
@NBA

Il binomio Instagram e basket conosce un vero e proprio boom nell’estate del 2012, quando a Londra sono in corso di svolgimento i giochi olimpici. Per gli atleti che stanno partecipando alla manifestazione più importante a livello planetario nasce la moda di condividere con i propri fan il “dietro le quinte” che anticipa le gare. Molti di questi raccontano la loro esperienza su Instagram per condividere con amici, parenti e connazionali l’emozione olimpica. Il team USA di basket fu certamente il più attivo in quel mese, con giocatori del calibro di Cris Paul (@CP3), Deron Williams (@dwill8) e Kevin Durant (@sniperjones35) che hanno raccontato con una fotografia ogni momento vissuto nella capitale londinese.

Da quel momento la moda del social network fotografico, oggi più utilizzato al mondo, ha coinvolto tutte le 30 franchigie NBA (anche l’associazione ha il suo profilo: @nba)  che hanno deciso di creare profili ufficiali ad hoc per regalare ai tifosi non solo i momenti vissuti sul parquet, ma anche le esperienze fuori dal campo dei loro giganti. Delle 30 squadre prese in esame la più popolare su Instagram è certamente la franchigia campione in carica ossia i Miami Heat (@miamiheat) che contano circa 1,1 milioni di follower; a seguire i Los Angeles Lakers (@lakers) con 1.03 milioni e ultimi in graduatoria gli Atlanta Hawks, con appena 40mila follower.

Il dato che balza immediatamente all’occhio, navigando sui vari profili, è che in questo momento le persone che decidono di seguirli non lo fanno per il vero e proprio blasone delle squadre, ma per i giocatori rappresentativi che esse contano nelle loro fila. Ad esempio i Miami Heat vantano solo 3 titoli NBA, vinti recentemente (2006, 2012 e 2013). Ciò che ha permesso al profilo di avere un tale successo è stato l’attivismo altissimo, forse il più alto nel mondo della pallacanestro, nei profili Facebook e Twitter, ma anche l’avere sotto contratto giocatori del calibro di Lebron James (@kingjames), Ray Allen (@rayn34), Dwane Wade (@dwyanewade) e Chris Bosh (@chrisbosh), campioni dentro e fuori dal campo, che hanno certamente contribuito, non solo alle vittorie, ma anche a far amare la squadra oltreoceano. I loro profili personali contano, da soli,  quasi il doppio dei follower delle loro squadre. Per quanto riguarda i Lakers, nonostante tre stagioni deludenti, avere tra le fila uno dei giocatori che ha fatto la storia del basket, Kobe Bryant, ha aiutato la franchigia di Los Angeles ad accumulare oltre un milione di follower.

Le due squadre utilizzano in maniera differente Instagram: Miami punta sulle fotografie delle gare appena giocate che immortalano i campioni in azione, altre che creano un collegamento diretto allo store per acquistare i gadget della squadra, ma raramente vengono postate immagini  del “dietro le quinte”; manca poi l’utilizzo di tag e geolocalizzazione. I Lakers puntano invece sulle foto di allenamenti, eventi, degli anelli NBA vinti (ben 16) e sul loro uomo-immagine, Bryant, che attrae i like di centinaia di migliaia di fans nonostante il brutto infortunio che lo tiene lontano dai campi da tanti mesi. Al contrario dei Miami Heat la squadra di Los Angeles usa il tag #goLakers che la fa da padrone in ogni fotografia. La funzione video (introdotta da Instagram nell’estate del 2013) è ancora poco utilizzata dai profili NBA, e basta poco per capire che le funamboliche azioni dei giganti americani potrebbero attirare maggiormente i like degli utenti piuttosto di una semplice e ripetitiva foto in azione. Attendiamo fiduciosi.

Venendo al nostro continente, ancora poche squadre blasonate usano Instagram per avvicinare la loro realtà cestistica ai propri tifosi: in Italia, per esempio, le poche squadre che hanno adottato un account Instagram lo usano in maniera totalmente differente. Le squadre prese in esame sono l’Olimpia Milano (@olimpiamilano1936 con 2729 follower), la Dinamo Sassari (@dinamo_sassari con 1474 follower), la Pallacanestro Varese (@pallvarese con 1091 follower) e la campionessa in carica Montepaschi Siena (@msbtv con 1509 follower).

La squadra di Varese punta molto sui video, sui primi piani dei giocatori e sugli atleti in allenamento, strategia abbastanza apprezzata dai tifosi. Milano, che ha alle spalle un grande imprenditore come Armani, utilizza spesso come vetrina le foto dei grandi campioni del roster e il marchio del famoso stilista italiano. Sassari, recentemente vittoriosa in campo italiano, con il trionfo in Coppa Italia avvicina i tifosi con foto riguardanti i pre-match e i post match, anche se, come era prevedibile ipotizzare, le foto che hanno maggiormente attratto i tifosi sono quelle che vedono i campioni sardi alzare la coppa. I sardi usano ancora poco Instagram, privilegiando invece la pagina ufficiale su Facebook e il canale Youtube. Conoscendo la loro voglia di vincere e farsi conoscere ancor di più a livello nazionale e internazionale, esportando il proprio prodotto non solo sportivo ma anche territoriale, potremmo azzardare che Instagram non tarderà a entrare nelle strategie di comunicazione della Dinamo. Del resto, l’apertura dell’account è stata possibile proprio grazie al supporto della community sarda e la loro prima foto ha vinto il challenge lanciato in collaborazione con noi. Infine Siena. Montepaschi è certamente la squadra con maggiore dimestichezza nei social, visto il grande successo del canale MSBTV che da anni pubblica video della squadra in ritiro, in allenamento, prima, durante e dopo il match. La stessa filosofia del canale è stata riproposta su Instagram con video e contributi che molto piacciono ai tifosi toscani e non.

Tagged: