Street Art: le opere più interessanti dell’agosto 2016

Bentornati al consueto appuntamento con la rubrica della street art, lo sguardo sui capolavori dell’arte contemporanea di strada osservati attraverso la grande lente di instagram. In questo lungo mese che ci ha separato, avete trovatoqualche bel murales interessantenei vostri percorsi di viaggio?

Io sì, ve li mostro facendo una breve carrellata tra gli artisti che per me hanno segnato questo agosto 2016.

Non possiamo non partire da uno dei più vivaci artisti in circolazione, che è stato chiamato ad arricchire spettacolarmente l’evento estivo più atteso: i Giochi Olimpici di #Rio2016.

JR

Lui è un artista geniale, sa come emozionare, rivoluzionare e soprattutto comunicare! Un moderno e carismatico illusionista, incanta il pubblico con le sue creazioni spettacolari anche attraverso i media! Il suo modo di usare i social, infatti, è assolutamente perfetto e il suo account instagram è seguito da 930 mila followers. Non è un caso, dunque che a lui sia stato affidato il racconto di un giorno delle Olimpiadi attraverso la gestione dell’account ufficiale @olympics. Scorrete il tag #ioprio2016 per vedere come se l’è cavata e guardate qui come ha realizzato le sue straordinarie installazioni per #Rio2016.

RIZEK

Sul territorio italiano, invece i giochi olimpici hanno avuto il sapore della provocazione. A Barletta è spuntato infatti uno stencil raffigurante i 5 cerchi colorati, sul quale, in bianco e nero, si scaglia la figura di un ragazzo dal volto coperto nell’atto di lanciare un estintore. Per l’artista Rizek, dunque, l’evento sportivo è stato il pretesto per ricordare da un lato gli indimenticati fatti del G8 di Genova (15 anni dopo), dall’altro il barlettano Pietro Mennea, proprio perché lo stencil è stato realizzato all’esterno dello stadio “Cosimo Puttilli”, dove l’atleta mosse i primi passi nell’atletica leggera.

SIZETWO

Facciamo un passo indietro nella storia recente, in quel passato buio e doloroso della seconda guerra mondiala con un duro, evocativo e provocatorio murales realizzato a Berlino. Non su un punto a caso della città, ma sulla Todesstreifen, quella che fu definita la striscia della morte, sulla Bernauer Strasse. Realizzato a pochi giorni dalla costruzione del Muro, il 13 agosto 1961, l’opera non lascia spazio all’immaginazione e in modo molto realistico raffigura il taglio di un pezzo di carne di un coltello sul quale è riportato “Berlin 1961 – 1989”. Il lavoro è il vincitore del concorso “Se i muri potessero parlare” di Talenthouse e deve il suo concept a Marcus Haas, per mano degli artisti SizeTwo del collettivo Die Dixon.

LUSHSUX

Ha preso di mira la politica e il “carrozzone” delle elezioni americane l’artista dissacrante Lushsux, non senza reazioni. Dopo aver ritratto i candidati travestiti da Pokemon, Trump messo letteralmente a nudo sui muri di Melbourne e la Clinton (s)vestita con un succinto costume, l’artista ha fatto il giro del mondo e il suo post su Instagram è diventato virale. Risultato? L’artista è stato censurato direttamente da Instagram e la Clinton rivestita con tanto di burka integrale.

In copertina, l’installazione di Jr, foto dal profilo instagram ufficiale

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