Abitare connessi, IgersItalia media partner del Festival dell’Ospitalità

Dal 30 Settembre al 2 Ottobre 2022, IgersItalia, insieme alle community Igers Calabria e Igers Vibo Valentia, sarà media partner della VII edizione del Festival dell’Ospitalità, il più grande evento del Mezzogiorno dedicato al settore dell’Ospitalità e del Turismo.

Il Festival e la sua mission

Il Festival dell’Ospitalità nasce con la missione di ispirare e educare operatori, comunità e territori a un turismo lento, sostenibile, responsabile ed ecologico fatto dalle persone per le persone. Un momento di incontro lento in cui ispirarsi, dialogare, confrontarsi. Il format è strutturato in 3 giornate immersive tra laboratori, talks, eventi culturali ed esperienze sul territorio. L’obiettivo è ripartire dalle comunità e dal territorio lavorando su progetti identitari, sostenibili e integrati.

Un Festival territoriale perché permette a chi lo ospita di partecipare attivamente all’organizzazione della tre giorni e di costruire la propria identità come destinazione di viaggio.

Un Festival nazionale perché è l’unico festival italiano dedicato all’ospitalità, ogni anno invita decine di operatori a off rire la propria testimonianza e il proprio mentoring in ambito turistico e attrae un pubblico sempre più vasto di operatori del settore provenienti da ogni parte d’Italia per partecipare a questo appuntamento imperdibile.

VII edizione: abitare connessi

Alla sua VII edizione – che si terrà dal 30 Settembre al 2 Ottobre 2022 a Nicotera in Provincia di Vibo Valentia – il Festival dell’Ospitalità si propone di riflettere sulla nuova dimensione dell’abitare alla luce del rapporto tra individuo, genius loci e trasformazione tecnologica.

Come dice Agamben abitare significa “creare, consolidare e intensificare abiti e abitudini, modi di essere e di vivere”.

In una prospettiva turistica la sfida diventa far coesistere questi modi d’essere e di vivere in modo che si sostengano a vicenda nel rispetto dell’ecosistema e dei bisogni di tutti.

L’abitare aumentato – ovvero la dilatazione della nostra percezione delle relazioni che viviamo su più spazi sovrapposti e interconnessi – richiama alla mente la transarchitettura di Novak per il quale lo spazio digitale diventa “un habitat per e dell’immaginazione” e l’esigenza dei nostri corpi di avere luoghi sicuri dove costruire relazioni virtuose.

Se la realtà aumentata – destinata a diventare pervasiva – arricchisce la realtà sensoriale di dati digitali permanenti, l’abitare aumentato diventa la capacità di vivere questi stimoli attraverso buone prassi condivise che siano a favore del buon vivere e non promozione costante di prodotti da consumare.

Così gli spazi liquidi del virtuale si innestano nelle nostre destinazioni ospitali con l’obiettivo di creare una nuova casa che sia viva perché vissuta in modo consapevole e riabilitare i luoghi come spazi funzionali alla vita sociale.

Info sul Festival dell’Ospitalità

Consulta il programma completo sul sito festivaldellospitalita.it

Contatta l’organizzazione: info@festivaldellospitalita.it

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