DM Abusivi e Fake: Instagram e i nuovi strumenti di blocco

Per quanta positività possano offrire, i social media devono combattere contro altrettanto incitamento all’odio, abusi e bullismo. Il potere delle nostre parole ha una grande importanza e, solo perché vengono usate nel mondo digitale, non si può pensare che non si verifichino fenomeni di bullismo o simili, che rimangono sempre fatti traumatici e devastanti. “Comprendiamo l’impatto che i contenuti offensivi, che siano razzisti, sessisti, omofobi o di qualsiasi altro tipo, possono avere sulle persone. Nessuno dovrebbe provarlo su Instagram. Ma combattere gli abusi è una sfida complessa” ha dichiarato il team nell’annuncio del loro ultimo aggiornamento. Facebook e Instagram sono, ormai da tempo, alle prese con la risoluzione di problematiche legate a bullismo e molestie che invadono le piattaforme, stanno attivamente lavorando sugli algoritmi e su campagne di sensibilizzazione per cercare di affrontare al meglio questo fenomeno. Con un ultimo aggiornamento, Instagram ha allora lanciato nuovi strumenti che permetterebbero alle persone di proteggersi da fenomeni spiacevoli anche nei loro DM: in particolare, tramite una serie di parole chiave, frasi ed emojii, inclusi errori ortografici comuni, verrebbe permesso all’utente di filtrare in automatico DM (messaggi diretti), collocandoli in uno spazio separato.  

La nuova funzionalità di filtro dei DM sarà probabilmente attiva in poche settimane, a livello globale, però solo su Instagram; nessun accenno per Facebook e Whatsapp su cui molto spesso incontriamo fenomeni simili a quelli descritti. Rivolto principalmente a celebrità che ricevono un gran numero di messaggi diretti indesiderati e dannosi, lo strumento consentirà agli utenti di filtrare automaticamente richieste di messaggi diretti che contengano parole, frasi ed emoji offensivi. Il filtro delle richieste di messaggi potrà essere attivato, o disattivato, in una nuova sezione della piattaforma denominata “parole nascoste”. A funzione attivata, i messaggi offensivi saranno inviati direttamente ad una cartella separata e, quindi, saranno nascosti per permettere agli utenti di visualizzarli senza doverli leggere.

Per attivare questa nuova funzionalità, Instagram ha dichiarato di aver collaborato con organizzazioni leader contro la discriminazione e il bullismo; insieme sono state predefinite una serie di parole e frasi offensive che potranno essere personalizzate in base a ciò che gli utenti vogliono o meno vedere. Man mano che queste parole o frasi verranno segnalate dai propri utenti, Instagram continuerà a costruire un apposito database di “termini vietati”, attraverso i quali sarà più semplice attivare blocco di contenuti o segnalazioni di persone che inviano contenuti non conformi alle linee guida. Peraltro e da poco tempo, Instagram è intervenuto anche sul blocco di account “nuovi e collegati”: per combattere fenomeni spiacevoli, anche e probabilmente con l’uso dell’intelligenza artificiale, la piattaforma permetterebbe, una volta bloccato qualcuno, di rimuove/boccare tutti gli account nuovi creati dalla stessa persona.

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