Come taggare il cibo su Instagram, paradiso dei golosi

#SiciliainTavola: la food photography su Instagram

#SiciliainTavola: la food photography su Instagram

Spesso parlando d’Italia le prime immagini che vengono associate al nostro Paese sono la Torre di Pisa, il Colosseo e gli spaghetti. La food photography è diventata il comune denominatore di molti utenti Instagram. Fotografare quello che si mangia permette agli igers di entrare in contatto tra loro, di condividere momenti e golose esperienze.

Una bella immagine di un piatto, pubblicata all’orario giusto, non solo può essere un ottimo incentivo per socializzare e sviluppare conversazioni ma può rivelarsi anche una geniale trovata pubblicitaria a costo zero per esercizi commerciali, ristoranti e bar.

Vorrei raccontarvi una storia, anzi una “case history”

C’era una volta e c’è ancora, un locale di Manhattan chiamato Comodo. Il titolare di questo locale, dopo aver notato che i clienti fotografavano continuamente i piatti, un giorno decise di aggiungere l’hashtag #ComodoMenu in fondo all’elenco delle portate.
Nel tempo, la scelta di coinvolgere le persone, non solo si è rivelata un’ottima azione push per l’attività commerciale, ma è diventata anche una pratica alternativa visiva/digitale 2.0 a un menu di scritte dispersive.
Quante volte sarà capitato anche a voi di mangiare in un ristorante di un paese straniero, dove non siete capiti a causa della lingua, con il dubbio di ordinare le cose sbagliate?
Questo è solo un piccolo esempio di come le immagini di food possono aggregare, rendere un’attività commerciale più visibile e non ultimo, promuovere un territorio.

Recentemente InstagramersItalia ha lanciato il challenge fotografico ‘Italia in tavola’ che ha visto protagonisti i piatti tipici del nostro Paese:  una maratona culinaria realizzata in collaborazione con Italia.itGnammo e GnamBox che ha coinvolto tutte le regioni, in una carrellata di oltre 7000 immagini scattate, editate e pubblicate con ricette allegate; tag ufficiali #italiaintavola e #[nomeregione]intavola.

Come ogni utente Instagram evoluto sa, la scelta del tag e la geolocalizzazione delle immagini sono fondamentali. Consiglio sempre, a chi chiede informazioni in merito, di non usare tag troppo “sfruttati”. Le varie gallery  #food #instafood #foodporn hanno un flusso di fotografie in continuo, veloce aggiornamento. Per chi vuole essere notato, la condivisione delle proprie foto su un canale così rapido, ritengo non sia la scelta migliore. Meglio concentrarsi su tag recenti  in crescita, come ad esempio il canale di #italiaintavola e altri tag italiani che hanno un affollamento nell’ordine delle migliaia di entry (#cibo, #torta, #dolci, #pesce o #carne sono solo alcuni esempi).

La geolocalizzazione invece risulta necessaria per la definizione e la conseguente ricerca del luogo dove è stata scattata l’immagine. Un esempio pratico: imbattendomi in una bistecca pubblicata su Instagram, da fiorentina, vorrei sapere in quale ristorante è stata cucinata. Non sapete da dove cominciare per dare le giuste coordinate? Ecco le regole per inserire correttamente il geotag.

Inoltre ricordatevi sempre che, a prescindere dalle vostre finalità, che siate semplici Igers golosi o food blogger, se volete diventare popolari non dovete postare solo belle immagini, ma dovrete essere presenti, commentare, mettere like ma soprattutto… essere gentili!

Foto di copertina: @TradizioniSicilia, pasta cu’ l’anciovi e muddica atturrata

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