EmptyMADRE: il museo napoletano si svela agli Igers a porte chiuse

Servizio a cura di Raffaele Monaco (@igersnapoli)

Nei giorni scorsi si è svolto a Napoli #EmptyMadre, un progetto artistico attraverso il quale un gruppo di Instagramers ha documentato il Museo MADRE di Napoli nel momento in cui era chiuso al pubblico. Una documentazione fotografica originale, che ha presentato l’arte sotto un diverso punto di vista.

#EmptyMadre nasce dall’idea di Fabrizio Barbato, uno degli account manager di @igerscampania. Gli ho chiesto di parlarci di quest’evento.

11748838_1609588629319058_263790554_n“Occupandomi di comunicazione e promozione sul web di Beni Culturali e Turismo – racconta Barbato – ho trovato il movimento #empty, così come altri progetti di cui faccio orgogliosamente parte come Invasioni Digitali, molto interessante. Per chi non lo conoscesse, #EmptyMuseum, nato da un’idea di un instagramers di New York, Dave Krugman, consiste nel raggruppare un gruppo di pochissimi fotografi, o appassionati di fotografia e mobile photography e consentire loro di visitare (e fotografare) un Museo a porte chiuse. Potrei ripercorrere l’idea di portare Empty in Campania attraverso tre tweet. Il primo il 30 Gennaio, appena letta la news, sul Guardian, di questo movimento Empty che da New York arrivava in Europa, a Londra. Il secondo il 14 Febbraio, pensando e sperando che questo movimento potesse arrivare in Italia. Il terzo il 14 Marzo, quando in occasione di un incontro al Museo Filangieri per parlare di Instagram e Cultura propongo ai musei campani di fare un #EmptyMuseum. La prima tappa (e si spera non sia l’unica) in Campania è stata al Madre – museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli, che ha accolto l’invito e aperto le porte a un gruppo di dieci Instagramers venerdì 17 luglio alle 20.30. Trovo particolarmente stimolante e nuova l’idea di lasciar visitare il museo a poche persone, a Museo chiuso. Queste diventano ambasciatori, cercando di stimolare la curiosità di chi non lo conosce o di chi potrebbe osservarlo con occhi diversi. In questo modo – conclude Barbati – con le sale a propria disposizione, il racconto dell’esperienza attraverso gli scatti viene lasciato alla creatività degli invitati”.

11759070_1609588595985728_350879146_n#EmptyMadre avrà un seguito? “Mi piacerebbe che questa al Museo Madre di Napoli fosse solo la prima di una lunga serie di Empty in giro per i Musei campani. Da rappresentante di @igerscampania posso dire che la nostra è una regione incredibile sotto il profilo culturale e purtroppo poco valorizzata. Che ben vengano iniziative come Empty – aggiunge Barbato – e tante altre che possano promuovere con intelligenza tutto il patrimonio della nostra splendida regione. Magari anche al Madre potrebbe diventare un appuntamento fisso, chissà…. “.

 

 

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