La nostra visione su #ripartidaisibillini

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Questo articolo è stato scritto per tutelare i nostri 700 soci, dopo che su Facebook sono stati pubblicati alcuni post pubblici polemici che riguardano il tour da noi supportato in oggetto.

Scriviamo dunque questo articolo per lasciare una comunicazione ufficiale e lo facciamo qui, a casa nostra.
Scriviamo per far capire ai tanti che ci hanno seguiti nei tour e ai tanti che non sanno cosa è successo e cosa succede in una zona terremotata come le Marche in questo difficile periodo.

 

Come saprete Igersitalia è nata proprio nelle Marche nel 2011 e quando ci hanno richiesto la media partnership gratuita abbiamo subito accettato.

Lo abbiamo fatto per molteplici motivazioni: a partire da quella della vicinanza al territorio, dalla passione di chi lo stava organizzando e soprattutto dalle richieste di aiuto che sono pervenute direttamente dagli operatori turistici locali, che immediatamente dopo il sisma del 24 agosto hanno subito gravi ripercussioni in termini di presenze e prenotazioni.

La nostra associazione nasce e si sviluppa su tutto il territorio nazionale con oltre 250 persone in ogni provincia e paese e centinaia di soci e instagramers. Siamo fortemente legati ai territori da sempre e ascoltiamo le persone col cuore, ancor di più in questo frangente delicato e di richiesta di aiuto e sostegno.
Da quando Igersitalia esiste l’unico obiettivo (qui lo statuto) è quello di promuovere l’Italia attraverso Instagram e le nostre community di instagramers. Lo testimoniano le centinaia di attività svolte in questo senso, spesso progettate insieme alle destinazioni e agli enti turismo, come ad esempio Regione Lombardia, Regione Puglia, FVG, Abruzzo ed Emilia Romagna e tanti altri.

 

Anche questa volta siamo voluti scendere in campo ed aiutare come e dove possibile, utilizzando i nostri strumenti web e social che raggiungono un importante numero di persone in Italia (Instagram con 143.000 followers, il sito web con 100.000 visite/mese).

 

Abbiamo incontrato persone, raccolto sorrisi, ascoltato speranze e raccontato queste zone ferite (potete vedere le foto qui ed il primo articolo, con un altro che pubblicheremo a breve).
Un sostegno fattivo e tangibile, quindi, che ci ha permesso di dare voce a zone di nuovo colpite in questi giorni. Ma non ci fermeremo e faremo il possibile, sempre con i nostri mezzi e senza alcuna forma di speculazione.

 

Ci preme sottolineare, infatti, che la partecipazione a questa iniziativa è stata totalmente volontaria, benefica e che nessuno dei partecipanti lo ha fatto per “visibilità” personale.

 

Ci teniamo, quindi, a prendere le distanze da atteggiamenti polemici che, oltretutto, offendono iniziative benefiche e nate dal basso, senza budget o sponsor, proprio come #ripartidaiSibillini.
Al contrario, possiamo affermare che dalle comunità colpite dal terremoto, dagli operatori e dagli amministratori pubblici abbiamo ricevuto solo ringraziamenti e commenti positivi.

 

Il Consiglio Direttivo  
Foto di copertina: @viaggiaescopri