RomePhotoBlog: la Roma urbana su Instagram

Nuns with cans
Nuns with cans
Nuns with cans
Nuns with cans

Roma, si sa, è tra le città più belle del mondo. Offre visuali e panorami indimenticabili e ottimi spunti per la fotografia più tradizionale. Ma c’è una Roma più underground, celata, certamente meno frequentata, eppure ugualmente affascinante. È quella segnata dalla street art.

A scoprire qualche anno fa questa Roma nascosta è stata Jessica Stewart, giovane fotografa statunitense, blogger ma prima di tutto, storico dell’arte. Innamorata dell’Italia sin da bambina, ha deciso nel 2005 di venire a vivere a Roma, per studiare l’arte rinascimentale e barocca – sì! – ma poi è rimasta folgorata dalla fervente produzione artistica romana dell’arte urbana per antonomasia, pensando bene di dedicarle un personale e coscienzioso progetto di documentazione e catalogazione, veicolato attraverso un reportage fotografico che ha dato vita al suo seguitissimo blog RomePhotoBlog.

Soprannominata la nuova Martha Cooper della street art, Jessica Stewart si ispira proprio a lei quando usa la macchina fotografica. Come la Cooper attraverso le sue fotografie ha lasciato memoria della storia della street art americana, così la Stewart sta facendo sistematicamente con quella romana (che lei ritiene notevole al pari di quelle europee!) divenendo punto di riferimento per molti artisti contemporanei locali, che ritrae dando loro la giusta visibilità in quel museo a cielo aperto costituito da alcuni quartieri periferici di Roma.

Street Art Stories Roma, gennaio 2013
Street Art Stories Roma, gennaio 2013

Il suo lavoro è stato raccolto nel gennaio del 2013, dopo le sue molteplici mostre,  nel book Street Art Stories Roma, utile a documentare i suoi primi 5 anni di lavoro fotografico sugli street artist romani attraverso piccole storie celate dietro alcuni dei più significativi capolavori urbani.

Con la nascita di Instagram, Jessica ha potuto amplificare la voce del suo racconto, documentando la street art romana sul suo profilo (@romephotoblog) condividendola con tutto il mondo.

Grazie all’immediatezza di Instagram, Jessica può portare avanti il suo progetto di creazione di un archivio della street art romana anche online,  esclusivamente utilizzando la mobile photography, con foto che uniscono l’aspetto del reportage a quello critico e preciso di chi l’arte la conosce e l’ha studiata.

Io prendo un artista di street art con lo stesso approccio di un artista rinascimentale. 

(“La fotografa americana della street art romana”, intervista su arte.rai.it) 

Tra le artiste più amate e seguite da Jessica c’è di certo la già citata Alice Pasquini (@alicepasquini), alla quale dedicheremo certamente il giusto spazio in questa rubrica, rivelata non solo attraverso le sue opere, ma anche durante le fasi del suo lavoro.

Ma non solo. Tra i suoi pupilli si annoverano anche il famosissimo Blu, Agostino Iacurci (@agostinoiacurci), UNO, BR1, Hyuro e molti altri.

Scorrendo la sua gallery si rimane davvero ammaliati dalla sua ricerca artistica metodica e appassionata, come dalla sua personalità, che – da americana trapiantata in Italia – ha saputo donare  un contributo davvero prezioso a una forma d’arte ancora sconosciuta, per molti incompresa ma tutta ancora da studiare, “con la stessa dignità di qualunque opera rinascimentale”.

Tagged: