IgersItalia alla conferenza “Nuovi turismi per nuove destinazioni” con la Rotta dei Fenici

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Sabato 2 dicembre 2023 al Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, Baglio Florio si terrà la conferenza “Nuovi turismi per nuove destinazioni – La gestione degli attrattori culturali e la loro valorizzazione”.

L’iniziativa è realizzata dall’ Associazione La Rotta dei Fenici, con cui lo scorso anno IgersItalia ha stipulato un memorandum d’intesa volto a supportare in maniera congiunta le attività di promozione culturale, turistica e di formazione (pe gli aspetti inerenti alla comunicazione digitale) destinate ai territori e alle comunità coinvolte nei progetti di comune interesse.

La conferenza Nuovi turismi per nuove destinazioni è promossa in collaborazione con il Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria nonché con il Dipartimento Beni Culturali della Regione Siciliana, Assessorato Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana. L’incontro rientra nell’ambito del progetto Erasmus+ Quest – “promoting Quality intErnships in Sustainable Tourism and cultural heritage management che vede partner oltre alla Rotta dei Fenici, le Università di Zagabria (Croazia), Malaga (Spagna), Nicosia (Cipro) e gli Enti del Turismo di Larnaka (Cipro), Solin (Croazia), Arte y Cia di Granada (Spagna), Timesis di Monte Pisano.

Obiettivo dell’incontro Nuovi turismi per nuove destinazioni è quello di analizzare alcuni punti relativi alla gestione di un attrattore culturale e le implicazioni che questa ha nel settore del turismo. Guidati dal Direttore del Parco, Felice Crescente, e dal Direttore della Rotta dei Fenici, Antonio Barone, grazie ai preziosi contributi di esperienze e idee del dr. Giuseppe Parello, Dirigente Servizio 9 Gestione Parchi e Siti UNESCO Assessorato Beni Culturali e Identità Regione Siciliana, del dr. Mario La Rocca, Dirigente Generale – Dipartimento dei beni culturali e dell’Identità siciliana, Dirigente Generale del Dipartimento Beni Culturali e Identità Regione Siciliana, della dr. Maria Concetta Antinoro, Dirigente Generale del Dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo – Assessorato Turismo, Sport, Spettacolo della Regione Siciliana.

Si parlerà inoltre, anche di iniziative di promozione turistica con gli interventi di Karsten Xuereb da Malta, sul tema delle Capitali Europee della Cultura, del Consigliere dell’ENIT Sandro Pappalardo e del Tour operator Francesco Stippelli, del Presidente di IgersItalia, Pietro Contaldo.

Seguirà una tavola rotonda con alcuni Direttori di Parchi Archeologici della Regione Siciliana sui temi della gestione e valorizzazione degli stessi.

NUOVI TURISMI PER NUOVE DESTINAZIONI – IL PROGRAMMA

SABATO 2 DICEMBRE

Registrazione partecipanti Ore 9:45

  • Saluti istituzionali Felice Crescente, Direttore Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria Mario La Rocca, Dirigente Generale – Dipartimento dei beni culturali e dell’Identità siciliana Antonio Barone, Direttore della Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa

SESSIONE INTRODUTTIVA

  • Il progetto Erasmus+ Quest – “promoting Quality intErnships in Sustainable Tourism and cultural heritage management”, Anna Chiara Lorenzelli (Timesis, Monte Pisano) e Ksenija Keca (Libertas University, Zagabria – Croazia)

SESSIONE 1 – MANAGEMENT CULTURALE E FRUIZIONE TURISTICA SOSTNIBILE

  • Antonio Barone, Direttore della Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa “La Rotta dei Fenici tra itinerari di mare e di terra per il Consiglio d’Europa, 2003-2023”
  • Giuseppe Parello, Dirigente Servizio 9 Gestione Parchi e Siti UNESCO Assessorato Beni Culturali e Identità Regione Siciliana “I Parchi Archeologici della Regione Siciliana: esperienze a confronto”
  • Maria Concetta Antinoro, Dirigente Generale del Dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo – Assessorato Turismo, Sport, Spettacolo della Regione Siciliana “La connessione tra turismo e Parchi Archeologici, potenzialità, criticità e proposte”

SESSIONE 2 – PROMOZIONE E VIAGGI CULTURALI

  • Karsten Xuereb, Università di Malta “Le Capitali Europee della Cultura e loro impatti sul turismo”
  • Sandro Pappalardo, Consigliere ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo “Ruolo dell’ENIT nella promozione del patrimonio culturale”
  • Francesco Stippelli, Direttore di Stippelli Travel to Learn “Le nuove frontiere dei viaggi culturali e esperienziali”
  • Pietro Contaldo, Presidente della Associazione Nazionale IgersItalia “Social media per il patrimonio culturale”

Tavola Rotonda con alcuni Direttori dei Parchi Archeologici della Regione Siciliana

LA ROTTA DEI FENICI

Per Rotta dei Fenici si intende la connessione delle grandi direttrici nautiche che, dal XII secolo a.C., furono utilizzate dai Fenici quali fondamentali vie di comunicazione commerciali e culturali nel Mediterraneo. Attraverso queste rotte, i Fenici, marinai e mercanti geniali, diedero origine ad una grande civiltà, per certi versi ancora poco nota, che si affermò attraverso l’espansione ad Occidente, generando intensi scambi di manufatti, uomini ed idee, e contribuendo nell’antichità alla creazione di una koiné « comunanza » culturale mediterranea ed alla circolarità di questa cultura.

Ma anche altre grandi civiltà mediterranee utilizzarono queste rotte allo stesso scopo: Greci, Romani, Etruschi, Iberi e tanti altri.
Così queste rotte sono divenute parte integrante e fondante della cultura del Mediterraneo.

Nel 1994 il Ministero del Turismo italiano propone La Rotta dei Fenici come tema per un Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa (ma nel 1994 il Ministero viene abrogato).
Nel 2003, l’Itinerario Culturale “La Rotta dei Fenici” viene accettato dall’Istituto Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa come progetto pilota di turismo culturale europeo e viene ammessa dal Consiglio d’Europa tra le Cultural Routes del Programma omonimo.
Nel 2004, nasce l’Associazione Internazionale Rotta dei Fenici come ente gestore dell’Itinerario.
Dal 2016 l’Itinerario è oggetto di interesse da parte dell’Organizzazione Mondiale del Turismo attraverso l’istituzione di un Core Working Group a questo dedicato.

“La Rotta dei Fenici” è l’Itinerario del Dialogo Interculturale e attraversa molti Paesi del Mediterraneo, dell’Europa, del Nord Africa e del Medio Oriente, rafforzando così i legami storici sorti grazie alle antiche civiltà.

Oggi i Fenici rappresentano il modello dell’Interculturalità che mira a promuovere la cultura mediterranea, a rafforzare i legami tra i paesi del Mediterraneo accomunati da una medesima storia. L’Itinerario si basa, infatti, sulle relazioni storiche, sociali e culturali che sono state stabilite lungo queste rotte marittime e negli approdi ed empori (comptoirs) fondati nel bacino del Mediterraneo.
Con l’Itinerario si intende valorizzare il patrimonio culturale, naturale e paesaggistico di questi luoghi attraverso la collaborazione delle città, delle imprese e del volontariato, nonché delle istituzioni che vorranno apportare il loro contributo alla ricerca di un nuovo rapporto tra l’uomo e il patrimonio culturale e naturale che lo circonda, di nuovi modelli pedagogici e turistici per i bisogni di scambio culturale di oggi. Tali luoghi di antica origine diventano le tappe di un viaggio lungo tutto il Mediterraneo, attraverso cui scambiare oggetti, conoscenze ed esperienze.

Per raccontare tutto questo La Rotta dei Fenici propone una rete (Me.Mu.Net – Mediterranean Museums Network) di musei e siti archeologici, etno-antropologici, culturali, naturali e di scambi culturali tra i popoli e i paesi del Mediterraneo, che mostrano ancora oggi le storie delle tante civiltà che l’hanno abitato.

Seguendo la metodologia della Pedagogia del Patrimonio, La Rotta dei Fenici promuove anche un turismo culturale integrato identitario e responsabile in collaborazione con organizzazioni pubbliche e private, locali, nazionali ed internazionali, alla scoperta del vero Mediterraneo. A questo scopo sono sorte reti di operatori turistici che stanno sviluppando innovative offerte di turismo di scoperta basato su un programma di qualità dei servizi alla fruizione.

“La Rotta dei Fenici” fa riferimento alla Convenzione Europea sul Paesaggio (Firenze, 2000) ed alla Convenzione Europea sul ruolo del Patrimonio Culturale per la Società (Faro, 2005).

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